Alfabeta - anno VI - n. 58 - marzo 1984

tena. I Più che un pensiero una / emanazione persistente:» ridotto a participio trascolorante e fiammingo dalla pigrizia stilistica del laghista Sereni. Lo spostamento cancella questi due versi e li sostituisce con «cambiato in nube di memoria» (poi nella garzantiana diverrà sfumante). «Cambiato» presenta a lato una sequenza seriale (che la dice lunga sull'infinito lavoro del testo) di «voci» sostitutive (salito, levato, trasceso, trasposto, assunto, esule, asceso). Sereni, operando dei tagli, intende chiudere la propria carr¼era, ritornando sui primi passi, solo che la concinnitas getta la struggente slogatura degli Strumenti, costruendo dei calchi perfetti, rendendo perplesso il lettore su tale regressione (che _forserap: •• presenta l'ultima barriera esorcistica della bellezza contro la morte). P arlammo anche di questo, di quella che a me pareva un'inversione di marcia (e non lo era) dal centro alla periferia. Sereni, opponendo lunghi silenzi, non voleva dirmi di più sul suo dialogo fantasmatico con Nefertiti-morte sublime. «Poeti in via Brera: due età», testo montalianamente occasionale, stravolge lo scartafaccio '78; al contrario delle precedenti, qui la versione licenziata è più complessa e migliore, sia nell'aspetto tipografico che nella forma dell'espressione, malgrado una sottrazione finale di tre versi (un po' buttati là). Il menti a rimorchio della vaporierapoesia, mezzani di una lingua seconda (la critica) o fastidiosi importuni (il lettore). La concinnitas prevede la soppressione dei rami . secchi ma la dilatazione delle parti necessarie. «Poeta in nero» era diviso in Poeti Un secoio ci vuole o quasi - fiammeggiava Ungaretti sulla porta della Galleria Apollinaire - accidente - poeta di belle maniere I poeta in Occidente»), a parte nella prima lassa la sostituzione di piango con il più misurato «vesto il lutto per voi». Evidentemente anche le varianti sono sottomesse al sistema del testo, al canone o modulor che regoci vuole un secolo per farne uno, e poi ... Frattanto sul marciapiede di fronte a due a due sottobraccio tenendosi ne sfilavano sei Seguiva subito dietro. un solo critico e lettore •• come alla vecchia vaporiera il tender .. Poeti in via Brera: due età Ci vuole un secolo o quasi - fiammeggiava Ungaretti sulla porta della Galleria Apollinaire - ci vuole tutta la fatica tutto il male tutto il sangue marcio tutto il sangue limpido di un secolo per farne uno ... (Frattanto sul marciapiede di fronte a due a due sottobraccio tenendosi a due a due odiandosi in gorgheggi di reciproco amore sei ne sfilavano. Sei). nuovo si situa senza traumi nel si- Nota. «Poeti» fa parte delle bozze per l'edizione Stella variabile dei Cento sterna ellittico di Sereni, il signifi- Amici del Libro (Verona 1979), «Poeti in via Brera: due età» è nell'edizione definitiva di Stella variabile, Milano, Garzanti, 1981. cante prende il sopravvento strati- ....__________________________ __, ficando la musica fra le due sponde (stavolta non di un fiume alla sua foce, ma sponde cittadine e generazionali, bell'esempio di due diverse idee e sociologie della poesia). Dalla poesia dell'81 sono espunti il critico e il lettore, eledue sezioni (la stessa riportata ne Il sabato tedesco, Milano, Il Saggia!._ore,1980), la seconda delle quali ora eliminata, forse perché troppo cantabile e ironica («- Sono un poeta anch'io - / gli dico ripassandogli davanti. / - Poeta un la le parti: in Stella variabile tale regola è la misura, la dizione compendiaria. In «A Venezia con Biasion», i cambi sono minimi (segnaliamo che quasi tutte le poesie del manoscritto sono contrassegnate da date - della scrittura, non dell'evento-spinta - che spariscono nel volume): il primo verso, «Quale nostra passata bontà», si muta in «Quale nostro paMato valore>+, clic del codice correttori o di·Serepullulare (vs sbocciare), ripudiato a p. 14, la precisazione «il suo fuoco» (già nel Sabato) in luogo di «bruciore», stigma della causa più che dell'effetto della memoria che ni, che tiene conto della tabe ma- non smette di pungolare. sochistica (escludendo bontà) e del Da notare, inoltre, l'elisione dei risucchio di una scrittura epica che congiuntivi, veri nodi della so- (l'aggiunta valore); la traversata vrasegmentazione («nel giorno che dell'esistere prevede epicità, non fonde le rive ... » in favore di i(-e il pietà. giorno fonde le rive ... »; «scaccia Trascurabili anche le correzioni /da me questo spino molesto, / la di «Revival» (issata invece di de- memoria: / non si sfama mai», in posta, «come di attimi a ritroso nel luogo di« ... la memoria che non si replay/ scavalla» invece di «come sfama mai»): le congiunzioni rendi attimi nel replay scavalla»), in devano più irto, angoloso il trac- «Festival» (l'intrusione «lungo un ciato; per Sereni la musica deve muro di nausea», inutile, nella se- uscire naturale e senza scosse. quenza «pedalando all'indietro / Da ultimo, l'infoltimento e la quelli che erano o parevano / arri- moltiplicazione dei piani (che è sevati di slancio»), la sparizione del- gno sicuro di un potenziamento la punteggiatura in «Paura pri- del messaggio, da Lotman alla ma», spavento invece· di-tremendo •• Corti) in «Nell'estate padana»: in «Paura seconda», l'intitolazione nella prima strofe, che nel mano- «Notturno» invece dell'impoetico scritto manca di alcuni cunei di «Rifiuto dei rifiuti» (reinserito per senso («moltiplicanti l'orizzonte compenso al penultimo verso). dei borghi», e «in un passo d'adPiù sostanzioso il manipolamen- dio»); invece nella stupenda «A to di «Madrigale» (nel manoscrit-. Parma con A.B.» (Attilio Bertoto) che si precisa in «Madrigale a lucci), che ci riporta una lontana Nefertiti» e che nel testo '78 era ' poesia di Frontiera, «A M.L. sorpiù spoglio, a partire dal quinto volando in rapido la sua città» verso («se tento di dirgli che acque (Mario Luzi), le correzioni si veti diventa e alberi e colline / - e lo torizzano verso una musica perribalta su uno ieri / di fango polve- cussiva (nei primi quattro versi si re fumo»). Fondamentale, per la ripetono le parole altro, te, verde, comprensione di quello che altro- sintomi della ricerca di una dimenve abbiamo definito il voyeurismo sione altra della natura e della del poeta (che in Sereni diventa lo scrittura, che equivale, siccome il sguardo dell'escluso, dalla guerra vapore dialogante è l'accordatissie dall'amore) è il richiamo al tito- mo Bertolucci, a una endiadi mulo, poi censurato in «Domenica sica-poesia, ambedue equazioni dopo la guerra», che era «Duetto della bellezza, ancipite sirena che e voyeur» (con sottotitolo secondo attira e libera nella morte). il titolo di un libro mai letto); ne L'itinerario delle varianti di Se- «La malattia dell'olmo» lo stacco reni (infoltire e sfoltire una struttipografico (rispetto alla prova in tura al limite della classicità) conmio possesso e a quella del Saba- fluisce nel pensare la poesia in peto) della dichiarazione di poetica- renne dialettica, contraddetta dalfotografia della fine di una vita e l'inconscio, nel dinamismo-enerdella summa di saggezza («Guida- gia aideologica dell'esistenza. mi tu, stella variabile, fin che puoi ... »), il ripresentarsi del verbo Completamente rinnovato è oggi lo strumento più idoneo per conoscere la cooperazione aderente alla LEGA NAZIONALE DELLE COOPERATIVEE MlffiJE. ANNUARIO1983 DELIA COOPERAZIONE ITALIANA È stato ideato e realizzato per: e Tutti i dirigenti del movimento cooperativo; e Tutti gli operatori economici pubblici e privati che hanno o vogliono avere un rapporto con le strutture della cooperazione; e Tutti gli amministratori di enti locali per poter disporre di un qualsiasi servizioche sia il più adeguato alla propria realtà; e Tutti coloro che lavorano nel mondo politico e sindacale. NEI DUE VOWMI CUSTODm IN UN PRATICO COFANETTO SONO RACCOLTI: • Ampia panoramica storica della cooperazione in Italia. • Sintetiche schede infonnative su: - struttura organizzativa - settori economici - dati analitici su/Japresenza della cooperazione in Italia per Regioni. • Brevi analisi sui principali temi politici maggionnente dibattuti nel movimento cooperativo. • Lo Statuto della Lega. • Tutti gli organi dirigenti nazionali, regionali e provinciali delle strutture politiche e delle Associazioni di settore. • Oltre 10.000 indirizzi di cooperative aderenti alla Lega divisi per Regione, e provincia con la sigla del settore di appartenerua. e Gli stessi 10.000 indirizzi dMsi per sottosettori merceologici. • Tutti i fornitori e gli operatori economici in stretti rapporti con la cooperazione. editrice cooperativa Consorzio Nazionale di Cooperative a r.l. SOCOP S.p.A.- SOCIETA'CONCESSIONI PUBBLICITARIE aderente alla Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue SEDE SOCIALE e DIREZIONE GENERALE: 20123 MILANO, Via Baracchini, 7 • Tel. 02/877 .330 - 877 .166 •872.804- 804.460 • UFFICI: BOLOGNA, Via Boldrini 18/b, Tel. 051/521.122 - ROMA, Viale di Villa Pamphili, 115-Tel. 06/58.25.55-58.13.328 • AGENZIE: Editcoop TORINO, Corso Turati 11/C, Tel. 011 /505.656 • GENOVA, Via Brigata Liguria 105/R, Tel. 010/531.041 • VENEZIA-MARGHERA, Via Ulloa 5, Tel. 041/936.966 • UDINE, Via Bartolini 18, Tel. 0432/292.643 • FIRENZE, Via Nazionale 4, Tel. 055/214.155

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