Alfabeta - anno V - n. 50/51 - lug.-ago. 1983

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~-:..~ ........................................................... , ■ D p . . no a considerare di destra. Crs arBACKGROUND B R E R A Background è una libreria per corrispondenza. Basta che tu ci scriva e ti inviamo gratuitamente il nostro catalogo 1.500 titoli su decine di argomenti. Poi,oltre ai titoli che ti proponiamo, puoi chiederci tutti i libriche ti interessano. Se sono normalmente distribuiti, te li inviamo nel più breve tempo possibile. Background libreria Corso Ciriè 16 10152-Torino RAO LVANEIGEM TERRORISMO O RJVOLUZIO E E TIDRIA RADICALE.WTTA DI CLASSE (E TEllllORISMOJ ~,-rllloiludodlu'-,oca DI WOLFWOLAND PQ8'M .J(H. urr 9.(/()() PROTISTA DAVANTIAl UBERTARI DEL PRESENTEE DEL FUTURO SULLE CAPITOLAZIONI DEL 1937 DI UN «INCONTROLAOO,, DELLA COW A DI FERRO pa11nr 64. L,rr 1.500 NAUTILUS ■ Le reganl éloigné. mati di fucile, manganelli roteanti, ■ ■ CinquedomandeaUvi-Strauss a ar1g1 vetrine spaccate, /acr~"!ogeniche : ■ ..____________ _, accompagnano la so1ree per Fu- ■ ■ All'inizio di maggio è uscito l'ul- ryo, blocchi stradali, incendi di ■ ■ timo libro di Claude Lévi-Strauss, pneumatici: è un quadro più tosto ■ ■ Le regard éloigné (Plon, 398 pagi- del '69 a Venezia o a Cannes. Ma ■ : ne, 95 franchi), una raccolta di era una contestazione, ovviamente, ■ ■ scritti che prosegue e integra il di- concepita proprio per un Festival ■ ■ scorso di Anthropologie structurale del cinema, omogenea alla società ■ ■ I e II (i due volumi comparsi ri- leur che ha cercato di far qualcosa lutati con favore i contributi che, dello spettacolo: una messa in sce- ■ ■ spettivamente nel '58 e nel '73). II con i rottami di unapittura che non non soltanto negli ultimi anni, sto- na che costituiva un omaggio al ■ ■ diverso titolo - spiega Lévi- esistevapiù. È giunto sul campo di riografia ed etnologia si sono reci- tempio del cinema. ■ ■ Strauss nella introduzione - è do- battaglia dopo l'impressionismo, procamente offerti, Lévi-Straussha Gli studenti avevano il viso co- : ■ vuto al fatto che «ripetere per la oopo Seurat, Gauguin, Cézanne ripresouna distinzione chegli è ca- perto di maschere da camera ope- ■ ■ te;:,.a volta Io stesso titolo poteva (che erano dei grandi pittori ma ra, quella tra società da lui chiama- ratoria, portavano camici bianchi ■ ■ dare l'impressione che in questi ul- che, nellaprospettiva in cui mi col- te «fredde»e società «calde»;socie- con scritte di protesta, desiderava- ■ ■ timi dieci anni, nei quali la mia ri- loco, hanno distrutto la pittura più tà senza storia versus società con no non solo accedereai media, alla ■ : cerca ha seguito vie per me nuove, che continuarne la storia). E con i storia. E, se recentementegli è stata televisione, ma entrare di diritto a ■ ■ mi fossi invece limitato a segnare il rottami che restavano, Picasso è rimproverata una certa ingenuità far parte del rito. Perché negarglie- ■ ■ passo». Giunto al termine dell'in- riuscitoa far qualcosa e a dare /'il- dell'opposizione, egli ha ribadito lo? E invece il Festivalsi è richiuso ■ ■ segnamento universitario, durato lusione di star ricostruendolapittu- che essa risulta pur sempre dalla arcigno, la televisione è stata nega- ■ ■ cinquant'anni, prosegue Lévi- ra. Ma non è stato duraturo. osservazione della struttura e che ta e i giornalisti - non sapendo che ■ ■ Strauss, «ho dedicato il poco tem- Eribon. Nel suo rifiuto della pit- quest'ultima è criterio metodologi- pesci prendere - hanno voltato le ■ ■ po che mi restava a un andirivieni tura contemporanea, lei fa almeno co di ricerca, non entità reale esi- spalle. Meglio pensare al Festival, ■ ■ tra i grandi temi - parentela, orga- un'eccezione; in uno dei testi di Le stenie negli oggettidel mondo. Tut- occuparsidei brividi dellestar vere. : ■ nizzazione sociale, mitologia, rito, regard éloigné, infatti, dice che i te le società sono storiche, tutte so- In primo luogo, la star di casa ■ ■ arte, - che sono stati oggetto della suoi libri sono costruiti come col- no nella storia, ma alcune non rap- /sabei/e Adjani, nevrotica persa, ■ : mia attenzione, ma alternandoli Iages di Max Ernst. presentano se stesse come tali, altre veleggiante nei fumi indefiniti in ■ ■ secondo un ritmo più veloce». Ri- Lévi-Strauss. Sì, è una somi- invece assumono lapropria storici- cui il mito e l'inconsistenza si in- ■ ■ produciamo qui parte della inter- glianza di cui mi sono accortosolo tà come una ragione delle leggi e trecciano, che dopo aver mostrato ■ ■ vista concessa da Lévi-Strauss a con il tempo. Ho sempre amato strutture che le reggono. le belle terga in un fumettone alla ■ ■ Didier Eribon, e comparsa su Li- molto lapittura di Max Ernst, e del Una esemplificazione condotta Yvonne Sanson, pretende ancora ■ ■ beration, 2 giugno '83. resto eravamo assai legati a New per esteso sulle strutture del matri- di essereuna diva impalpabile, una ■ ■ Didier Eribon. Perché un titolo York. Formavamo una specie di monio tra cugini hapermesso a Lé- magica interlocutriceper pochi raf- ■ ■ come Le regard éloigné? Perché banda, con Breton, Tanguy, Mas- vi-Straussdi chiarirelaproblema/i- finali. Non concede interviste, se ■ •■ l'etnologia si occupa di società son, Max Ernst... Ma mi sentivo ca in questione e le linee direttrici non alla televisione di Stato; prima : ■ lontane, o perché essa offre uno particolarmente vicino a Ernst; era del proprio approccio. Una etnolo- era stata assunta ne/l'olimpo dei ■ ■ sguardo distante sulle nostre? lui che mi interessavamaggiormen- gia che sappia fare i conti con la Cahiers du Cinéma con un'intervi- ■ ■ Oaude Lévi-Strauss. Dietro a tè. Credo che tra noi esistesseuna storia dovrà imparare a misurarsi sta dedicata essenzialmente alla ■ ■ quel titolo c'è una piccola storia. serie di analogieper condotta intel- con la consapevolezza storica so- possibilità di essere oggi una star. ■ ■ Mi aveva colpito una formula di lettuale. ciale, con le storiografiedellesocie- Viene e subito sparisce, lasciando ■ ■ Massillon, un predicatoredel XVII Eribon. Lei ha spesso paragona- tà «calde». Oggi, anche in relazio- un'impressione di contraddittorie- ■ ■ secolo: « Visto da vicino, il mondo to il suo lavoro a certe forme di ne ad alcuni sviluppi della storia- tà, di incongruenza, lei che vuole ■ ■ è ben poco: si impone (en impose) creazione artistica. Nell'«ouvertu- grafia contemporanea, si è diffusa essere una tracciasublime e risco- ■ ■ solo se visto a distanza». Mi son re» di Mythologiques lei istituiva in etnologia la tendenza a sotto/i- pre il bagno nella tinozza per far ■ ■ detto che sarebbe stato un magnifi- una analogia tra la mitologia e la neare gli aspetti meno organizzati contento il pubblico. : ■ co esergoper un libro di etnologia musica. E difendeva questo para- del comportamento sociale, le stra- Meglio forse Nastassia Kinski? ■ ■ da intitolarsi Le regard éloigné. gone nel «finale» di L'homme nu; tegie individuali, le irregolarità. Non direi proprio. Nel film di Bei- ■ : Però, ho avuto lo scrupolo di co- aggiungendo che aveva scritto i Spesso - ha proseguito Lévi- neix il suo personaggio è così sfo- ■ ■ noscere la fonte da cui era tratto Mythologiques per compensare Strauss - si corre però il rischio di cato da non consentire entusiasmo ■ 1----------------i ■ quel passo; mi sono informato l'incapacità di diventare composi- lasciarein ombra proprio quelle ri- alcuno, e il suo faccino scavato è ■ ■ presso un collegaesperto in lettera- tore. correnze, quelle stabilità, che fan- già troppo segnato, ci fa rimpian- ■ ( asella Postale I3 I I I0100 - Torino formicona RISORGIMENTO PAVESE Saggi documenti immagini Anna Maria Fkara, Mino Milani, Donata Vicini, Giovanni Zaffignani, Susanna Zatti «gli almanacchi» 1982, rilegato, pp. 130, tice 25.000 Ndla stasa collana D Ticino e la sua gmte la storia l'ecooomia l'ambiente a cura di G. Giovannetti e S. Pattarini 1981, rilegato, pp. 1(,(),lire 25.000 UN PAESE DOPO Serino nel Sud che cambia Salvatore F. Di 2.enzo, Giovanni Giovannetti, Lello Mazzacane, Stefano Pattarini, Gennaro Romei «Bianoo t nero» 1982, in brossura, pp. 90, lire 18.000 N~llastasa collana Belfast. Appunti sana rcaltl non1 irlandese a cura di Giovanni Giovannetti 1981, pp. 32, lire 5.000 ■ tura religiosadi quel secolo, ho ot- Lévi-Strauss. È verissimo. Quel- no della differenza qualcosa di si- gere un'altra stagione (quella di ■ ■ tenuto la referenza. E mi sono ac- laformula era una confessione au- gnificativo, e si scade in lavori di Falso Movimento), o almeno altre ■ ■ corto che il testo diceva il contrario tobiografica. Sin da bambino ho poco valore scientifico, condotti a immagini (quelle del Bacio della ■ • di quello che volevofargli dire. Nel sempre sognato di essereun grande sostegno di una ideologia indivi- pantera di Schrader, che resta sen- : ■ francese del XVII secolo 'en impo- compositore o un grande direttore dualistica e spontaneistica. z' altro la sua migliore interpreta- ■ ■ ser' significa illudere e ingannare. d'orchestra. Ma la mia incapacità Gli etnologi dovranno tornare zione). Già nella notte degli Oscar ■ : Ho rinunciato allaformula, ma ho era tanto profonda, che doveva es- sui libri di storia, e non ci sarà da aveva mostrato di non esserci più ■ ■ conservato il titolo. sere congenita. meravigliarsise la loro sceltacadrà del tutto, strafatta com'era. Dopo ■ ■ Il titolo significa, insomma, due sulla storiografia più 'classica', la Cannes c'è da chiedersi quale sarà ■ ■ cose. Per professione, l'etnologo FrancescoMarsciani: 'storia dei re di Francia', la storia la sua consistenza psico-fisica nei ■ ■ guarda società lontane dalla sua. Storia, struttura, etnologia delle guerre e delle relazioni diplo- prossimi anni. ■ ■ Ma guarda anche se stesso e la pro- .._____________ _, matiche. Nulla lascia sperare - è naturale ■ ■ pria società, alla lucedegli insegna- «Storia e etnologia» è il titolo, e I -Domiziana Giordano, contenta ■ ■ menti tratti dallo studio di società storia e struttura è il tema di fondo Paolo Bertetto: del suo esordio abilmente truccato ■ ■ lontane. È quindi uno sguardo in della più recente apparizione pub- Minime da Cannes (sempre in campo lungo e per di : : due direzioni: dall'etnologo alle al- blica di Claude Uvi-Strauss. Riti- ..____________ _.. più doppiata): nella conferenza ■ ■ tre società e- per quanto l'etnologo ratosi dall'insegnamento nel/'au- Il nuovo Palais (un piccolo com- stampa e nelle intervisteraccoglieil ■ ■ è riuscito a identifu:arsicon esse - tunno 1981, egli aveva continuato a promesso trafunzionalità ed esteti- suo piccolo dossier di banalità (e ■ ■ da quelle società a lui. fare sentire la propria presenza al- ca, fatto per non scontentarenessu- peggio), troppo impegnata a spo- ■ ■ Eribon. Vi è un campo in cui l'interno del Laboratorio di antro- no), la passerella delle star (con il stare di qua e di là la sua fluente ■ ■ questo 'sguardo' mi è parso parti- pologia del Collège de France. Ma pubblico di nuovo dietro le tran- capigliatura per trovare ancora il ■ ■ colarmente 'lontano': la pittura. l'opportunità di sentire ancora una senne), una 'contestazione' studen- tempo di pensare. E allora la star ■ ■ Lei giudica severamente le corren- volta una lezione del vecchio mae- tesca inattesa, le proteste dei gior- vera (al di là di Robert De Niro e di ■ ■ ti moderne e contemporanee. stra è venuta soltanto giovedì 2 giu- nalisti per i disservizi tecnici e per Jerry Lewis, che hanno soltanto ■ ■ Lévi-Strauss. Da vent'anni mi gno, in occasione della quinta la scortesia abituale degli uomini amministrato la loro grandissima ■ • • batto in questo senso, e mi pare che «Conférence Mare Bloch», orga- del/'organizzazione, «i critici, uff professionalità, con distacco e so- ■ ■ l'evoluzione delle tendenze mi stia nizzata dall'Istituto di studi storici che noia!» (dichiarazionescandalo stanziale indifferenza per i poveri ■ ■ dando ragione. Quando, oggi, pas- «Mare Bloch» della École des hau- di FavreLe Bret, presidente del Fe- riti europei) è stata senza dubbio ■ ■ so per legalleriedel Sesto e del Set- tes études en Sciences socia/es di stivai, che invece pecca, al massi- David Bowie, con buona pace di ■ ■ timo arrondissement, sono colpito Parigi. mo, di ovvietà), i fotografi che ri- quelli che tentano di difendere un'i- ■ ■ dal ritorno del figurativo. Pochi i grandi nomi dellescienze fiutano di fotografare la bella e in- nesistente solidarietà cinematogra- ■ ■ Eribon. Comunque, mi è sem- sociali che hanno mancato l'ap- quieta Jsabelle Adjani, per prote- fica. ■ ■ pre parso stupefacente che uno co- puntamento con una dellepersona- stare delle sue bizze, e la polizia Più complesso, sfuggente, molte- ■ ■ me lei, che incarna la modernità, lità meno appassite della cultura che li malmena, le brillanti confe- plice degli altriprotagonisti grandi ■ ■ possa dire di non amare Picasso. degli ultimi decenni - e che resta renze-stampa delle dive, equamen- e meno grandi del mondo del rock, ■ ■ Lévi-Strauss. Quando avevo 16- uno deipunti di riferimentopiù sta- te divise tra mutismo e insipienza Bowie ha mostrato di essere un ■ • • ■ 17anni, Picassoeraper me un dio; bili e meno contestati per coloro (ma nessuna quest'anno ha battuto personaggio completo, capace di ■ ■ lo mettevo su un piedistallo insieme che intendono ancora approfittare l'afasia roca di Claudia Cardinale inventare funambolici recita/s e di ■ • a Stravinsky. Non passava settima- della eredità della scuola struttura- 1982)... interpretare in teatro L'uomo ele- ■ Diario polaa:o. Immagini su ■ na che non andassi in qualche lista. Lo scenario di Cannes non cam- fante, come di recitarecon un regi- ■ 1111 llllllO di sindacato libtto in Polonia ■ grande galleria. E quando vedevo Storia e struttura, dunque. Un te- bia mai, anche se il nuovo Palais sta difficile come Oshima. Ha ra- ■ 0 Paolo Brera, Paolo Florcs d'Arcais, '.; Lisa Foa, Giovanni Giovannetti, lndex ■ esposto l'ultimo Picasso avevo ma che quasi ovunque nel mondo irrita i nostalgici (cioèquasi tutti), e gione Oshima quando dice che «le ■ ~ 1982, pp. 104, tice 18.000 ■ l'impressione di ricevere una rive- sembra invecchiato. Ma la Fran- il susseguirsidelleproiezioni è così· grandi star del rock hanno un sen- ■ ;g ■ /azione metafisica. Ma me ne è ri- eia, che ama soprattutto il confron- serrato che si finisce sempre per so vivissimo dellarappresentazione : - ~ ~-~_,....._"~ne·~ ... --·•· __ ,. ■ masto poco. Quando c'è stata /'e- to con se stessa, dimentica difficil- perdere qualchefilm. La veranavi- e dellamodernità». E se fossero lo- ■ ~ -...-· =• ~ - •..,.. ....-- ■ sposizione al Grand Palais, dopo mente i propri eroi ed è capace di tà non è stata la sostanziale medio- ro a interpretare lo spirito della --. (+ liu 1.500per spese _.ij) intcsWO a; ■ ■ ~ Fonnia>aa cdòtrioc. via Fasolo D. n100 P•via ■ la morte di Picasso, sono stato rivisitarela storia dellesue idee con critàdeifilm in concorso, il 'mugu- contemporaneità, invece di Bres- ■ .,., molto deluso. Tuttequelle cose non una frequenza spesso stupefacente, gno' e la 'noietta' diffusi, ma sem- son o di Fellini, di Tarkovskij o dei ■ :: ■ mi toccavano più. Non che misco- e di rado senza un qualche profit- mai i brividi di una contestaz_ione fratelli Taviani? ■ ~ +_. • : nasca il genio d~ P~cass~.Ma_mi to. . . . . stud~n'.escac_he nessuno vuole sfar- (Pagina a cura_di Na~~ Balest~ni ■ i J orm 1CO Il a Lsembra una specie d1gema/e bnco- E sono riemersi vecchi temi. Sa- zam di capiree che tutti si affanna- e d1Maunz10 Ferrans) • ~~---------- .......................................................... .. B . otecagIno Ia1co

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