Alfabeta - anno V - n. 44 - gennaio 1983

1125 novembre scorso viene arrestato a Roma Ivanov Anto- • nov, funzionario della compagnia aerea bulgara Balkan; è accu- •sato di complicità nell'attentato contro Giovanni Paolo II, il 13 maggio 1981. Si apre così quella «filiera bulgar~>>in Cl!iconvergono almeno tre diversè-'irtchieste:oltre'. a quella sull'attentato ~l papa', !'in-·; chiesta della magistratura di Trento sul commercio internazionale di anni e droga (di cui uno dei «cervelli» appare il siriano - ma resi-. dente in Italia - Henry Arsan) e l'inchiesta sul sindacalista della Uil Scricciolo, già accusato di appartenere alle Brigate rosse. Ma di giorno in giorno sulla stampa italiana gli anelli concentrici della «filiera bulgara» si sono allargati a notizie, sospetti e ipotesi riguardanti diversi settori della criminalità politica o para-politica italiana: dal caso Moro all'assassi-' nio di Dalla Chiesa, dal sequestro Dozier alla morte di Roberto Calvi, dalla mafia alla P2. Nella «valanga bulgara» che ha investito i media si sono inseriti anche episodi poco chiari, come quello della fotografia distribuita dall'agenzia Ansa, che raffigurava il volto di un uomo in piazza San Pietro al momento dell'attentato. Quasi tutti i giornali l'hanno riportata con grande rilievo, sottolineando la somiglianza dell'uomo con il bulgaro Antonov. Nei giorni successivi questa identificazione era smentita dagli stessi inquirenti. Finora, le informazioni ufficiali Giornaledei Giornali I!intrigobulgaro A cura di Jndex-Archivio Criticodell'Informazione sono scarse. La maggior parte del- frontare il modo con cui ciascun le fonti cui la stampa ha attinto giornale ne ha riferito. sembra essere di natura ufficiosa o « ... Mentre in varie sedi comuni- «confidenziale». D'altro lato, la tarie ed atlantiche si stava domanmaggior parte della stampa sem- dandosi se dai vari settori dell'Est bra non avere alcun dubbio sulla stessero per pervenire luci diradaattendibilità delle fonti e sulla con- trici di sinora persistenti nebbie, sistenza della «pista bulgara». proprio qui a Roma si è riacceso Mentre chiudiamo questo articolo, un precisissimo dialogo circa le non si è ancora svolto il dibattito connessioni del- grave fenomeno parlamentare previsto per il 20 di- del terrorismo con particolari sedi cembre con le relazioni dei mini- internazionaµ. stri degli Esteri, della Difesa, degli «Con coraggio il Presidente del- .Interni_e della Giustizia. la Repubblica richiamò l'attenzioUna delle poche dichiarazioni ne su una ipotesi, che a me storico ufficiali ad oggi disponibili è con- appariva assai plausibile per il fretenuta nel·discorso che il Presiden- quente ricorso registrato nelle pate del cònsiglicrFanf~Ìtiha pronun- gine della storia mondiale ad opeciato •il 16•dièembre alla Cam.éra, razioni destabilizzanti del presunc)iiu4endo'il dibattito sulla fiducia to avversario che in ogni vigilia ed "al nuovo governo. Nel testo inte- antivigilia bellica vennero messe in grale del discorso, pubblicato da.// opera ora da una capitale ora da , Popolo del 17 dicembre, compare . •un'altra. il seguente brano sulla «questione «I fatti ormai dicono che il tembulgara» che vale la pena di ripor- po delle ipotesi di studio è conclutare per intero, così da poter con- so. E i fatti partono da constataIndice della comunicazione zioni che con azione tenace la Magistratura ha accertato, partendo dal gravissimo episodio del sacrilego attentato alla vita di Giovanni Paolo II, che ove non fosse fallito sarebbe stato il più grave fatto destabilizzatore di tutta la situazione mondiale di questi ultimi sessanta anni. «L'azione passata dell'opera dei ministri Rognoni e Colombo è stata detta valida dal Presidente del consiglio onorevole Spadolini al momento del giuramento del nuovo governo da me presieduto. Dal 2 dicembre sono nella condizione di dire che non ho constatato il sopravvenire di carenze nell'assolvimento dei compiti affidati ai due colleghi, da me confermati nelle funzioni di ministri degli Esteri e dell'Interno. «Per quanto riguarda l'azione presente ed avvenire si sono ascoltati da tutte le parti inviti a stare all'erta, accompagnati con prévalenti indicazioni varie alla prudenza quanto alle modalità delle reazioni immediate, e con suggerimenti sulle varie scelte possibili. «Debbo informare che non appena venuto a conoscenza degli ul- ·timi accertamenti ho subito aderito alla proposta deJ ministro degli Esteri di chiamare a Roma l'ambasciatore italiano presso la Repubblica di Bulgaria. Poi ho sollecitato che si svolgessero al più presto le interpellanu davanti alla Camera. In correlazione ho suggerito all'onorevole Pennacchini di anticipare la riunione del Comitato da lui presieduto da martedi a ieri per i chiarimenti utili in materia. «A questo punto la gravità del problema non ci sfugge; ma la consapevolezza della connessione dell'aspetto giudiziario con l'aspetto della sicurezza interna e con l'aspetto delle connessioni internazionali, impone di non cedC!"ead impulsività. «Stiamo incoraggiando severi accertamenti in tutte le sedi: quella dell'autorità giudiziaria, quella delle commissioni bicamerali di inchiesta su Moro e il terrorismo, e sulla P2. «E bisogna non abbandonare le misure ammonitrici e precauzionali, cominciando col prolungare il· richiamo aRoma del nostro·ambasciatore in Bulgaria, accentuando l'opera dei servizi di sicurezza, specie di quello estemo;,adire una discussione non incidentale come può essere quella sulla fiducia, ma una specifica in parlamento, come L'Onul'Unescoe l'informazione · J A cura di lndex-Archivio Critico dell'Informazione L a specialeCommissionepoliti- infatti assenti dalla Commissione all'Organizzazionese questapersi- Fra i Paesioccidentalisi temeva, ca dell'Onu ha votato il 22 no- generale43Statimembri, quasi tut- sterà nel sostenerele tesi del Terzo nel discutere sui satelliti all'Onu, vembre una risoluzione che ti favorevoli alla risoluzione. Ov- Mondo. L'Urss si è dichiaratafa- che Francia e Canada potessero sancisce i principi generali cui gli viamente il peso dei voti contrari vorevole, in lineadi massima, a un schierarsicon i Paesi non-allineati Stati dovrebbero attenersi sull'uti- mette in discussioneil valoreappli- controllo del «comportamento dei e in via di sviluppo, poiché hanno lizzo dei satellitia trasmissionedi- cativo di queste decisioni. J.F. La- giornalisti al fine di evitare la tra- una situazione nazionaleche non li retta (quei satelliti,cioi, che invia- can, commentatore di Le Monde, smissione di false informazioni». soddisfa. Il Canadaè bombardato no segnaliricevibilida unapiccola ha aggiuntoquestapostilla allano- Per i Paesiin viadi sviluppo il pro- dalle trasmissionidei satellitistatuantennacondominiale). Perparec- tizia sulla risoluzione dell'Onu: blemapiù immediato è dato dalfat- nitensi e la Francia teme il lancio chio tempo la Commissionespazio «Pensato all'inizio come un servi- del satellitelussemburghese, le cui e la Commissione diritto delle Na- zio nazionale disposto da ogni Sta- , .imH trasmissioni, affidate a privati, zioni unite hanno discussodelpro- to, la televisionevia satelliteè og- ""'""" """'"" sconfinerebbero nel suo teffitorio, blema, senza mai giungere a una gi consideratainteressantenellami- """o•",,""'"" rovinando lapoliticasulle comunisoluzione che fosse soddisfacente sura in cui consente di sconfinare cazioni dell'attualegoverno, basata per tutti. È la prima volta che al- abbondantementesui paesi limitro- sul servizio pubblico. Questa l'Onu si è costrettia votareun testo fi. La maggiorparte degli Stati oc- preoccupazionefrancese rispettoal che regolamenti l'utilizzo dello cidentali ne fa uno strumento di AHTHEB p on A satellitelussemburghese è per altro spazio; gli altri accordi sono sem- espansione culturale in nome del condivisadalla Germaniasocialdepre statipresi all'unanimità. Le ri- principio della libera circolazione mocratica, mentre l'attuale goversoluzioni dell'Onu non hanno co- delle idee. Gli altri Stati intendono no di Bonn èfavorevole allaliberamunque caratterevincolanteper gli regolamentareuna pratica che ri- a.i § i;:; ~ lizzazione. Franciae CanadahanStati, sono semplici «raccomanda- schiadi minacciarela loro sovrani- a,. il ~ ~ no tuttaviaritenutoopportuno non zioni» indirizzate agli Stati mem- • tàpolitica e la loro identitàcultura- C::, f 5 ~ frantumare ilfronte occidentaleanbri. le. I Paesi in via di sviluppo riten- • ~ ~ "' che perché hanno entrambe idee e La risoluzioneapprovataprec'isa gono che questo tipo di utilizzo del ::» ~ ~ piani di sviluppo nei suoi riguardi. che: la diffusione dei programmi satelliteaggravilo squilibrioNord- l 0 \ Cl:It ~ ~ L'industria canadeseha messo a televisivi via satellite deve essere Sud nella circolazione delle in/or- ::i punto un sistema telematicoad alta compatibile con i «diritti sovrani mozioni, così come già abbondon- ~ definizione di immagini (Hdtv), degli Stati, inclusoquello dellanon tementespiegatonel RapportoMac 5 che intende esportareverso i Paesi ingerenza»; occorre l'accettazione Bride del/'Unesco». industrializzati, gli unici in grado dello Stato ricevente i programmi e Il 3 dicembre si è chiusa la N to che le informazioni su di loro dipagarlo, eper questo necessitadi quindi è necessarioun accordo tra sessione straordinariadella Con/e- sono veicolateesclusivamentedalle buoni rapporti con gli Stati uniti. Stato da cui il satelliteè lanciatoe renza generale dell'Unesco con la grandi agenzie di stampa, e che Questi ultimi a loro volta sono gestito e Stato riceventei progrdm- presentazione di un «Piano in 13 dunque la loro «im1nagine»aglioc- molto interessatial risultato tecnomi; esisteil «principiodi responso- punti programmatici», sottoposto chi dell'opinionepubblica mondia- logico canadese, e stanno realizbilità» .dello Stato che trasmette, ai delegati di 158 Stati membri. le è affidataai dipendentidel «mo- zandolo ancheloro, perché laHdtv cioè che la responsabilità delle L'Unesco (United Nations Educa- nopolio occidentale dell'informa- è qualitativamentemolto superiore emissioni faccia capo a or~mi tional, Scientificand Cultura/ Or- zione». agliattualistandard televisivimonstatali o pubblici. ganization), l'organizzazione delle Ciò che è messo in discussione, dia/i (consentealleimmagini televiLa risoluzione è stata approvata Nazioni unite per l'educazione, la sia nella risoluzione Onu sui satel- sive di avere la stessa nitidezza di con 89 voti afavore, 15 contro e 10 scienza e la cultura, deve pronun- liti a diffusione diretta, sia nel quelle di un film a 35 mm), e una astenuti.Hanno votatocontro:Sta- ciarsisu un tema che ha suscitatoe «Piano in 13punti» dell'Unesco, è sua adozione metterebbecompletati uniti, Francia,Germania, Italia, suscita polemiche vivacissime, il il concettodi «liberoflusso dellein- mente in fuori gioco tutta l'indue tutti gli altripaesi dellaCeeesclu- «nuovo ordinemondiale dell'infor- formazioni». Nel Rapporto Mac stria elettronicaeuropea. si Greciae Irlandachesi sono aste- mazione e della comunicazione».· Bride (cfr. Ikon n. 7, primavera La Francia,dal cantosuo, jntennuti;fra gli astenutianche il Cana- La «comunicazione al servizio 1980), ricordatoda Lacan, il «libe- de essereil primo Paeseeuropeo a do. La Francia ha votato contro dell'uomo», uno dei 13progetti,sta ro flusso delle informazioni» è stu- lanciare il satellitea diffusione dinonostante fosse d'accordo con il dividendo i Paesiafricani,asiaticie diato e criticatoper esserelo «stru- retta, nel 1985.I programmi emessi principio della «obbligatorietàdel- dell'America latina dal resto del mento che favorisce la formazione attraversodi esso dovrebbero essela consultazione». Il voto favore- mondo, da essi accusato di voler di monopoli mondiali dell'infor- re quelli del primo canale (Tdf-1), va, da realizzare,per battereil tentativo lussemburghese. Il canale commerciale via satellite beneficerebbe di una utenza frtJ111XJfona molto vasta(Francia,Belgio, Lussemburgo), considerata decisamenJe appetibile dalle agenzie di pubblicità, ed è questo il motivo per cui un consorzio di privati ha chiestoe ottenutodal Lussemburgo la licenza per poter gestire il suo satellitenazionale. Analoga richiesta è stata presentala al Belgio, il cui governo ha però rifiutatodi affidare aprivati lagestionedel satellite nazionale, norwstante non abbia in programma di lanciarlo. La Francia intende rispondere «alla grande» a questi tentativi di intromissione televisivo-culturale, realizzando il suo piano di cinque canali: i tre già esistenti, un quarto canale di «pay-Tv» (1983-84)e il quinto canalecommerciale, tuJti do poter inviare viasatellite.È probabile che questo, oltre alla decisione di mantenerebuoni rapporticongli Stati uniti, abbia influito sul suo schieramentocontro la risoluzione Onu, nonoslllntela clausolache le è carade/1«' obbligodi consu/Jazione». Verhaltene Zufriedenheit iiber ein unerwiinscbtes Ergebnis FrankfurterAllgemeine Zeitung, 26 novembre 1982i.• L'Oou veut ffglementer l'usage des satellites de télémioo Le Monde, 26 novembre 1982 L'information selon l'Unesco Le Monde, 5-6 dicembre 1982 Pari, satellite may binder Lmembourg FinancialTirnes, 14dicembre 1982 vole è stato dato dal/'Urss e dai imporre i propri meccanismi in/or- mazione e dellacomunicazionee il ma potrebbe esserciuna inversione Le notizie sono desunte dalla rasPaesi in via di sviluppo. motivi. I Paesi sviluppati mettono rafforzamento del neo-coloniali- di programma. È già stabilito, in- segna quindicinale della stampa Su questo tema lo scontro avver- addiritturain discussionel'ideache smo», come sostengono i Paesi fatti, che nel 1986ve"à lanciatoun estera Indice della comunicazione, rà alla Assemblea generaledell'O- l'Unesco debba occuparsidi queste non-allineaticui si deve l'idea del secondo satellite:oltre ad altri ser- a cura di MariaRosaria Pedemonnu, dove èpossibileÙnulteriorein- cose, e gli Stati uniti hanno minac- «nuovo ordinemondiale dell'infor- vizi questo trasmetterà i program- te e TIZiana Valenti, prodotta da ~ B ento di voti favor~voli; ef'ano ciatoun tagliodi sovvenzionamenti mozione». mi di una retecommercialetelevisi- Jnda per gli abbonati. g L-iì,-!m:-T-S-l~C,~cr-':'.~-f-ì~H-nrr-rr~..::..:a-r'7f-v------------------------------------------------------' ,.

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