Alfabeta - anno IV - n. 41 - ottobre 1982

Informazioni -···--- - . - ··--- - Einaudi Yourcenar Archivi del Nord. La storia di una famiglia, nelle Fiandre, dalle origini all'Ottocento. Un libro parallelo a Care memorie. « Supcrcoralli •• pp. 169, L. 14ooo. Woolf Cambiamento di prospettiva. Lettere 1923-1928. Gli anni cruciali della vita di Virginia Woolf. Gli incontri con T. S. Eliot, RogerFry, Gerald Brenan, J. M. Keynese Vita Sackville-West. «Supcrcoralli •• pp. xv11r-76o,L. 30 ooo. Céline Guignol's Band. Un romanzo dai toni comici e apocalittici sullo sfondo dei vicoli di Londra, nella traduzionedi Gianni Celati. e Supcrcoralli •, pp. 218, L. 14 ooo. Pinter La donna del tenente francese. In questa sceneggiatura,sullabasedel romanzo di John Fowles, Pinter ricrea originalmente una storia d'amore. «Nuovi Coralli», pp. XIV-127, L. 7JOO. Esiodo La Teogonia di Esiodo e tre inni omerici nella traduzione di Cesare Pavese. e Collezione di poesia•, pp. 11 r, L. ,ooo. Lo Scimmiotto di Wu Ch'eng-en.Folklore, satira, religione,poesia in un classicodella narrativa cinese. •Struzzi•, pp. v11-4o8, L. 14 ooo. Il sorcio nel violino di Bruno Barilli. Dalle cronache musicali alle prose d'arte di Delirama e del Sorcio nel violino. «Einaudi Letteratura•, pp. xxxv11-327, L. 20 ooo. Adorno Il fido maestro sosrituto. Una educazioneall'ascoltodella musica. Introduzione di Giacomo Manzoni. «PBE», pp. xxv11-28,, L. u ooo. Pevsner Le Accademie d'prte. La formazione dell'artista nelle grandi Accademie del Cinquecento italiano, nel secolodi Luigi XIV, al tempo di Goethe, quindi in età romantica: e negli anni del liberismo trionfante. Introduzione di Antonio Pinclli. «PBE•, pp. LVlll•J,U, L. 1,000. Braudel I tempi del mondo. In questo ultimo volume di Civiltà materiale, economia e capitalismo (secoli xvxvm), Fernand Braudel si propone di delineare una storia economica globale: le divisioni dello spazio e del tempo in Europa; le antiche economie europee urbane: Venezia, Amsterdam; i mercati nazionali; il mondo pro o contro l'Europa: le Americhe,l'Africa nera, la Russia, l'Oriente; la rivoluzione industriale. • Biblioteca di cultura storica•, pp. xxv1-701, con ,, illustrazioni fuori testo, L. ,o ooo. L'industria Acciaio per l'industrializzazione. Contributi allo studio del problema siderurgico italiano. Attraverso la storia dell'insediamentoproduttivo di CorniglianoLigure, tra il 1936 e il 1943, si chiarisconola politica e lo sviluppo industriale della siderurgia in I talia. A cura di Franco Bonclli. Fondazione Luigi Einaudi. «Studi•, pp. xv-420, L. 20 ooo. Il lavoro per l'edilizia nel Medioevo. Storia economica Cambridge Commercio e industria nel Medioevo. Si conclude l'edizione italiana, a cura di Valerio Castronovo, della Storia economica Cambridge. Studi di Gordon Childe, F. W. Walbank, S. Runciman,M. Postan, R. S. Loeez, A. Carus-Wilson,J. U. Nef, G. Peredur Jones. «Bibliotta di cultura storica», pp. xn-102, con 12 illustrazioni fuori te• sto, L. ,oCXJO. Einaudi ~10·1otecagnoo1anco \: donna dalla lamiglia, si comprendè come «l'infelicità e il risentimento» delle donne sia aumentato nel ventennio. Diventa più diretto l'impegno delle madri nel mantenimento dei figli ed arretra l'analoga preoccupazione dei padri. Anche per gli uomini i figli rimangono più importanti del posto di lavoro, ma in realtà i padri che si prendono davvero cura dei bambini sono prevalentemente quelli divorziati. temporanei ed è al suo meglio quando svela questo fondamento acquisitivo, fonemente improntato al rilancio del profitto «dal basso», della Màggioranza Morale ed in generale dei culti dei telediffusi predicatori conservatori. Ma il suo America Now procede per affermazioni anche là dove la concatenazione causale richiederebbe una maggiore documentazione. Cosl nei primi tre capitoli, dedicati rispettivamente al calo della produttiCoinvolgimento vità («Perché non funziona niente•), The Inner American e Menial Health agli effetti della nuova divisione del m Ame!'Wo- -Rotano il--deelifte-<161- --klvoN:t(«Perché-¼'-aiutc-non-ti aiuta») «coinvolgimento con la natura intrin- ed all'inflazione («Perché la contraseca del lavoro» e della soddisfazione zione del potere d'acquisto del dollaper i rapporti umani negli ambienti di rn• ). l'esame delle difficoltà produttilavoro. Il deterioramento di quello che gli autori chiamano «il clima affiliativo», la socialità degli ambienti di lavoro, colpisce in particolare sia le sezioni alte (professionisti) sia le sezioni basse della piramide occupazionale (donne addette ai servizi e manovali). Gli autori attribuiscono al peggioramento dei rapporti umani nei luoghi di lavoro più che al carico di lavoro o al taglio dei tempi un potenziale di conflitto che è destinato ad esaltare la crisi d'identità rispetto al ruolo. .Un altro significativo elemento di palese demoralizzazione è dato dalle aspettative, sovente frustrate, dei giovani dotati di educazione universitaria che entrano nel mercato del lavoro con la fiducia di trovare il posto attraente. È cresciuto anche il distacco psicologico degli ultracinquantenni dal posto di lavoro. Forse la richiesta emersa nel settore dell'auto alla fine degli anni sessanta, «vent'anni di lavoro e in pensione•, sopravvive alle ripetute recessioni nella forma latente ma significativa di un'autodifesa psicologica dal coinvolgimento nel lavoro quando si è alla vigilia del pensionamento. Si è rafforzato anche il «senso di competenza• degli intervistati, soprattutto dei maschi: «Non si può spiegare l'aumento del senso di capacità nello svolgimento della mansione sulla base dei mutamenti delle esigenze del lavoro. Lo stesso tipo di destrezza, interessi e caratteristiche valgono per gli uomini occupati nel 1957 e nel 1976. Pertanto dobbiamo cercare un'altra spiegazione. Un'ipotesi plausibile è che gli uomini siano diventati più coinvolti nel notare quanto sia esigente il loro lavoro e quanto essi stessi siano competenti nelle loro mansioni. Ne consegue che può darsi che oggi molti più uomini esagerino le capacità richieste o effettivamente esercitate nel lavoro•. Ma come gli stessi autori avvertono, può darsi che il maggior senso di competenza sia legato alla crescente specializzazione richiesta, alla percezione dell'unicità delle mansioni svolte. Si tratta di un dato prezioso che forse andrà sviscerato con altre domande e altri àuguri. I riflessi di vent'anni di mutamento sociale sulla salute mentale vengono ampiamente ripresi nell'ultima parte di The Inne, American e in Menta/ Health in America. Le donne, i giovani, i meno istruiti, i salariati a basso reddito, i disoccupati pagano i costi materiali e psicologici degli squilibri del ventennio in esame. Pur lasciando da parte qualsiasi discussione del rap- • porto del conflitto sociale con la malattia mentale, sta di fatto che questi stessi strati, sottoposti a tensione ma anche capaci di infliggere tensione, sono stati gli agenti della formazione di una volontà collettiva che ha solcato gli anni sessanta e settanta. Contrariamente alla predicazione della Maggioranza Morale, sono questi gli strati che non hanno voglia di arricchirsi con i dettami e le pratiche dell'individualismo possessivo. Un dio ascoso Jerry Falwell, capo della Maggioranza Morale, afferma senza mezzi termini: «La ricchezza è il modo in cui Dio ricompensa coloro che Lo mettono al primo posto». L'antropologo Marvin Harris, dopo l'applicazione della sua teoria del materialismo culturale alle passate civiltà mesoamericane, si misura con gli Stati Uniti con ve è svolto prevalentemente dal lato del consumo e del malessere del consumatore. Per questa via, il consenso delle doglianze rischia di essere ecumenico ma poco significativo. Il consumatore irato non sa che cosa siano le code euronrh:ntali ai negozi oppure k code i:urn-111<·nù1011algili sportdli ùdlc burocrazie, luoghi deputati a quella categoria fondamentale della conservazione statuale che è il ritardo. In panicolare la spiegazione dell'inflazione come combinazione di credito facile e di intesa tra i grandi oligopoli itHlu,triali o ,111d,h.,tli i.· r.,p,"dira. c,1m "è pon, convincenti: la ~pii.:gazi,mc dell'aumento dell'occupazione femminile che Harris offre. L'autore sostiene che tale aumento, verificatosi a panire dagli anni sessanta, è essenzialmente dovuto al calo del potere d'acquisto del salario maschile per colpa dell'inflazione. Ma se fosse semplicemente cosi, non si spiegherebbe la continua tendenza ad abbandonare le cucine ed a trovare un lavoro salariato, una tendenza cenamente secolare ma che caratterizza l'occupazione femminile negli Stati Uniti in modo irreversibile almeno dall'inizio degli anni quaranta. Hanis ha ragione quando insiste sull'insopportabilità del carico e dell'orario effettivo di lavoro delle donne per spiegare la rivolta contro qùél•tipo di' famiglia che i giovani statunitensi avevano ereditato dagli anni cinquanta e sessanta; ma esagera la portata del lavoro salariato delle donne sposate. Per essere contate in quel 50,3 per cento di tutte le mogli che nel marzo 1980 si trovavano in condizione lavorativa, basta essere disoccupate ma attivamente alla ricerca di un lavoro, oppure occupate a tempo parziale. Né sembra vero che le donne abbiano trovato facilmente posti di lavoro perché lo Stato aumentava in modo significativo i:-posti-dilavoro: frreffctti dopoia· metà degli anni sessanta gli impiegati del Governo federale -sono diminuiti costantemente sia in cifra assoluta sia in percentuale rispetto alla popolazione 6. Harris scorge nell'attuale occupazione femminile una soglia sufficiente per seppellire la famiglia cosi com'è conosciuta. L'estensione della rivolta gay è per l'autore il frutto della crisi della famiglia e della prescrizione sociale a procreare. Una volta venuta meno la secolare disponibilità femminile alla procreazione, l'omosessualità non poteva che venire riaccettata. Ma l'espansione erotica di cui il movimento gay è parte può essere legata in modo cosi meccanico all'occupazione femminile? D'altra pane è vero che i datori di lavoro hanno preferito reclutare le donne piuttosto dei giovani neri negli ultimi vent'anni. Scrive Harris: «Le donne bianche che cercano lavoro nei servizi godono di vantaggi decisivi rispetto ai maschi neri. In percentuale superiore detengono diplomi di istruzione media ed universitaria; parlano l'inglese standard invece deU'inglese nero e hanno minori barriere psicologiche a lavorare in posizione subordinata rispetto ai capi, maschi e bianchi. 1 datori di lavoro bianchi avranno anche pregiudizi contro il reclutamento delle donne, ma ne hanno molti di più contro il reclutamento degli uomini neri( ...). Tra il 1974 ed il 1977, mentre la proporzione di nuovi posti di lavoro ottenuti da donne bianche nel settore privato è aumentata del 72 per cento, la proporzione dei maschi neri è diminuita dell'l l per cento». A livello sociale, tra i costi cosl indotti vanno elencati la disoccupazione, l'aumento del piccolo crimine e la pressione sul welfare, sempre meno soddisfatta. La cura proposta da Harris è il decentramento, eleggi favorevoli alle piccole imprese ed alle cooperative radicate nella comunità». Poiché piccolo non è necessariamente bello, «l'eliminazione della burocrazia e dell'oligopolio e lo scatenamento dell'iniziativa individuale» propugnati da Harris non sembrano molto più attraenti dell'imprenditorialità diffusa della Maggioranza Morale. Non piacerebbe neppure a Harris scoprire che la «piccola impresa• e la cooperativa «radicata nella comunità» possono rivelarsi il e Dio al primo posto» dellosma// business del reverendo Falwell. Già Lutero Lo pensava talvolta come una rocca compatta e fors'anche isolata. Note (I) Il volume di Theodore Caplow, HowardM.Bahr e Brucc A. Chadwick, Mùldletown: Fifty YearsofChangeand Continuity, University of Minnesota Press, verrà pubblicatoneUaprimaveradel 1982. Esso raccogliele indaginicondotte dai tre autori con l'aiutodi piùdi venticollaboratori tra il I976 e il I979 neUacittà di Muncie, nell'Indiana, ci~ nella stessa «Middletown• deUedue note opere di Robert S. Lynd e HelenMerreULynd, Mùldletown (1929) e Mùldletown in Transilion (l 937). (2) Erik Olin Wright, aass Structure and lncome Determinarion, New Yorlc, Academic Press, I979, p. 197. (3) U.S. Department of Hcalth, Education, and Welfare,NIOSH, Proceedings of Occupationa/ Stu.ss Conference, Los Angeles, November 3, 1977, U.S. Government Printing Office, Washington,D.C. 1978. (4) L'espressione t di PaoloValesio, L'ospedale di Manhanan, Roma, Editori Riuniti, I978, p. 43. (5) Ingrid Waldron, clncreased Prescribing of Valium, Librium and Other Drugs», lnJernaJiona/ Joumal of Health Service, voi. 7, No. I (1977), pp. 37-72. (6) V. David Shribman, «Chopping the Federai Work Force», 7M New York nmes, 8 Nov. 1981, p. I

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