L’Acropoli - anno II - n. 16 - aprile 1946

. I 'i! 194 DALLA STAMPA ITALIANA E S,TRANlERA 11 testo che sta ·per essere, nei prossimi giorni, sottomesso ali' appro_vàzio!le dell'Assemblea è redatto nei termini seguenti: 'La proprietà è il diritto in– violabile e ,sacro di usare, godere e disporre dei beni garantiti a ciascuno dalla legge'. Il significato di questo testo è pr_eciso. Ali' antica definizione del-· _diritto di proprietà, co~i còme figurava !lella vecchia dichiarazione dei._Diritti dell'Uomo;·viene apportata una limitl!zione che non soJta·nto ne restringe l'esten:, eione, ma ne cambia radicalmente la natu.ra. Il diritto'r di. proprietà non vien ·-- garantito che all'interno d'una determinata· legislazione ~ uscettibi.le di riforma ad ogni istante. Da assoluto diviene relativo. Esso può restare assai esteso ·nel quadro della legislazione atfuale; ma è esposto al pericolo di trovarsi domani risÌretto, senza offesa per i pri~cipi cos\ituzionali; per if~la volontà del legisla- tore; e può, dopodomani, venire abolito. (Le droit de proprieté, in Le _Figaro, 22 marao 1946). C-Omunisti. e socialisti, memori della•sorde. rabbiosa 'iòintelligente ostili~à cm furono fatti segno, nel 1936-1937, da parte dei èeti fascisteggianti trinèe– ;ati principalmente nel Senato· dell·a terza repubblica, e 'i ministeri' del ' fronte popolare', memori della indecorosa abdicazione deli-'asseniblea ·nazionale; for– mata dalla Camera e dal Senato riuniti, nel giugno-luglio del 1940, che ab'. bandonò il poter;e nelle mani del Governo di Vichy _e·preparò alla Frai:rnia l'ingloriosa'"eclisse dell'armistizio di Compiègne, s'eranò proposti di dare alla. repubblica di domani un ordinamento tale, per cui un' unica Camera dei de– pùtati eletti a ·suffragio universale fosse destinala a preponderare su t~tto lo Stato, e risultasserÒ quindi ristrettissime le facohà,attribuite al ·Presidenté della Repubblica, emanazione della stessa Camera elettiya, al Capo dello Stato. es– sendo perfino negato il privilegio di nomi~are il Primo.ministro, q';lesta facoltà restando parimenti deferita ali' unica assemblea legiferante: La resiste~za dei I - deputati popolari-cattolici,• i qµali non condividevano affatto le opinioni degli altri due gruppi; "le preoccupazioni manifestate a questo•riguardo dai pochi .deputati superstiti del partito radico-'socialista, ·e princip;lmente dall'antico_ presidente Herriot ; il riti_ro del general-é De G~ull_e,-~sse~do evidentemente taluni presµpposti del programma cç,stituzionale socialista e comunista, conce– piti e affermati allo scopo di opporre una va)ida barriera alÌ'au\orità del gene– rale della resistenza, autorità· che pareva loro esorbitante: tutti questi elemé.nti, . alcuni dei' quali imponderabili o qu;si, finirono per distaccàre i socialisti da.i com!)nisti e. per:· indurli ad assumere un attegg_iamento piu prudente e:cdali-ut– tivo. (Cesare Spellanzon: La còmpetenza del Pre~idente, Corri_ere tl'infprmazione,,· 27 marzo 1~_46) . Biblioteca Gino Bianco

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