L’Acropoli - anno II - n. 16 - aprile 1946

i>A_~LA: STAMPA ITALIANA E STRANIERA 191 saranno una farsa, e ì'amarezza ed il caos continueranno a regnare' in Gi-eda. (One Month Left, in Trii;une, 1 m<.trzo1946). ' l)ue· guerre che hanno schiantato la vita del continente non sembrano s'ufficienti -:·se ne auspica una ,terza che p_~lverizzi l' Europa .. Gli italiani della Vf1nezia Giulia - appunto perché onestamente italiani ed anzitutto desiderosi - del bene:. deHa loro· Patria - respingono ogni incitame'nto alla guerra e conse. guentemente deprecano' tutto ciò' che possa pro.vocarla. Respingono egualmente . .gli stolidi .oltraggi della_ stampa monarchica àl maresciallo Tito ed a'lla Jugo– slavia: non hanno bisogno· di approfondire l'abisso di odio scavato dàlla mo-· barchia fascista ·ira Italiani e Slavi perché .il foro diritto .sia riconosciuto. · (L'Italia del Popolo, 21 marzo 1946). · La pace è la nostra pi6 urgente necessità. E bisogna essere nefandi im– becilli o_bassi furfanti, bisç,gna essere miserabili relitti di una mentalità e di, un costume di vita c;ollati nel fango e nel sangue, per stropicciarsi le mani di fronte alla minaccia di ..un conflitto armalo tra il mondo anglosassone e il mondo sovietico. Niente di piu stupido ed iniquo di quel ' te lo avevo detto _ìo·?' che va oggi risommandq dalla malevola, torbida coscienza di certo stiato purtroppo superstite d' una Italia, tragicamentè bollata dall' abbiezione morale e dal disastro. Niente contro cui sia piu urgente reagire, mentre il giallo, spesso evidentemente tendenzioso, di certa stampa' nostrana e straniera, collabora èon tanta irresponsabilità al disorientamento ·ed alla deviazione del ·giudizio popo· lai:e. (Arrigo Jaçchia: lmporta7:.za d'esser vivi, Il Giornale ~el Mattino, 16 marzo 1946). · Le forze' armate· sono la sola parte della popolazione spagnola che si trovi realmente con Franco, appoggiandosi sulla crudele b_àse dello·sfruttamento del resto del paese. Franco ha fatt.o moho per esse, ed esse in cambio Io man– tengono al potere. Negli ultimi cinque anni il bilanci.o d~ll' Esercito, Marina. e 'Aviazione è a~mentato del miUe per cento .... Gli· uffi~iali formano una classe pri~ilegiata, ed è sul· loro eg9istico lealismo che Franco confida. Gli industriali .che Io finanziarono; la, Chie.ea che ,lo _sostenne, persino molti falan• gisti. vorrebbero adesso, probabilmente, vederlo andar via;· • ma Franco crede che, fintanto che ha in sua mano le forze ·armate, egli può mantenere il po– 'tere a dispetto d'ogni oppos'izione interna. Egli non crede che le Nazioni Unite useranno la fo~za contro ~i· lu·i 0 per rovesciarlo, né che altra cosa - all'infuori della forza· - possa toglierlo· da.I suo posto. (The last of the Dictators at a passing-out farade, in The Picture Post, 2 marzo 1946). Il passo estremo del-la. rottura delle relazioni ..• potrebbe persino ra:lfonare il. 11overnÒ [di Franco); Tale sembra. il punto di vi~ta di Bevin, ed esso è tratto dalla storia e dall'esperienza. (Time and Tiae, 2 mar~o 1946). Le Basler Nachrichten di giorni or sono, _in un articolo intitolato 'Tri~te o Trst?' ricordanno -le malefatte del fascismo nella Venezi~ Giulia e 'it pu' ioteca Gino Bianco

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