L’Acropoli - anno II - n. 16 - aprile 1946

DALLA ~TAMPA ITALIANA E .STRANIERA .., La Gran Bretagna è ·emers·a daHa- guerra con un prest1g10 accresciuto, ma con una pot~nza .·materiale assai ridotta. Sopratutto essa .ha subito una dimi– nuzio11e de.Ila sua potenza in refazione ali' altrui .. Presa isolatame»te, essa è assai piu debole in popolazione ed in risorse naturali delle due gigantesche potenze rappresentate dag1i Stati Uniti e dall'Unione Sovietica. Entrambi que~tf grandi paesi si sono rafforzati d11Tante e dopo la guerra, grazie ad una inten– siva penetrazione in aree adiacenti geograficamente ed importanti strategica• mente; i primi nell'emisfero occidentale e nel Pacifico, la seconda nell'Europa ~ri'èntale_ ed in parte d·ell~Asia. In simili circostanze la Gran Bretagna deve scegli~re frll' due politi~he, e la scelta dev' essere fatta presto. La prima vi-1 c_onsiste nell'uni_rsi, come satell~te minore, ad una di- tali grandi· costellazioni di potenza. Questa può sembrare ad alcuni la linea del minimo sforzo ed un sicuro· rifugio da ogni sconvolgimento futuro. Ma le reazioni americane di ieri al .discorso di Churchill mostrano q~ali contrastanti sentimenti susciterebbe oltre Atlantico un simile t~ntativo. La seconda via consiste nel seguire una politica- indipendente, e cosi mantenere la I nostra posizione ed influenz11 fra le grandi potenze mondiali .... La cosa piu urgen.te da fare è di render piu stretti i ·legami. che uniscono la- Gran. Bretagna alle nazioni sorelle del Comm?Jlwealth ed ali' _lmp.ero che da essa ·dip~nde, mentre questo s'avvia .sulla strada dell'au– togoverrio. Ciò sarà còmpito del.la conferenza dei Primi Ministri dei Dominions invitati proprio ora a Londra .... Gli strumenti d'una politica unitaria del Com– monwealth debbono essere in parte mi_litari:. la stretta cooperazione dèlle forze armate r11ggiunta durante I~ guerra non dovrebbe andar di nuovo dispersa e 'abbandonata. M~ il prfncipale campo· di. azione dev'.essere _econ.omièo. (British Foreign Policy, in The Times, 7.,marz'o 1946). •11 recente discorso di Churchill ha dato nuova spinta alle. manovre dei • provocatori e dei gue 1 rrafondai. Questo discòrso in ultima analisi riprende la tesi di Hitler sul comunismo che minacèerebl>e ·di sommergere l'Europa intera e sulla necessità quindi di organizzare un nuovo asse, una specie di nuovo· patto anti;t:omintern, alla cui testa si dovrebbero porre - questa volta - le ·oteca Gino Bianco

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