L’Acropoli - anno II - n. 16 - aprile 1946
DI UN -NUOVO ESISTENZIALISMO 179 dubbio. È stato piu volte detto che l'attivismo è anch'esso un aspetto del decadentismo. È il decadentismo nella sfera dell' azione. Ora questa filosofia di Sartre, che si fonda sul primato dell' azione, fa centro ~uJl'uomo solo e sulla scelta che l'uomo fa di se stesso in– dipendentemente dagli altri, che parla dell'esistenzialismo come di ' una_ filosofia umanista 'dell'azione, dello sforzo', della lotta, della solidarietà ', ma nello stesso tempo non si preoccupa. di spingere troppo .a fondo lo· sguardo per scrutare le ragioni metafisiche sot– tintese e pur presùpposte, perché ' c'est l'affaire des philosophes ', è davvero una filosofia dell' azione, o non è piuttosto un atteggia– mento attivistico che si traveste da filosofia .dell'azione? e non è dunque anch'esso decadentismo·? e non ~ra del resto, ce ne accor– giamo sin troppo chiaramente oggidi, decadente Sorel e la sua fi. losofia della violenza,' il suo initologismo, la sua rivoluzione-evasione che possiamo contrapporre alla rivoluzione-costruzione di Marx ? Per tutte queste ragioni mi pare si debba guardare con ap– prensione al perdurare, nei giovani~ dell'interesse per l' esistenzia– lismo, in un momento in cui si dovrebbe cominciare a sciogliere il ghiaccio e a veder CQrrere l'acqua nei ·nuovi rigagnoli. Tanto piu ..quando questi giovani uniscono, in uno stes~o abbraccio, esistenzia– lismo è _marxismo, la filosofia dell' evasione e quèlla della parteci– pazione. Ma non c'è da stupirsi. Occorre tener presente il suggeri– mento del Lowith, che esistenzi~lismo e marxismo sono nati dallo stesso ceppo della grande filosofia hegeliana, e ne rappresentano en– tra~bi per due diverse vie; l'uno attraverso -Kierkegaard, l'altro attraverso Feuerhach, la cr:isi disso_Jutrice. Kierkegaard e Feuerbach sono i cattivi geni della filosofia hegeliana : ne roinpono la crosta e ne fanno sprigionare i tesori· che teneva nascosti. Kierkegaard spezza le maglie della fiiosofia spèc.ulativa e fa rivivere un' esperienza re• ljgiosa integrale che è un nuovo e piu profondo scandagliò dell'uomo ; ,Feuerbach -rovescia I~ filos.ofia speculativa nell'antropologia, e trova anch'egli, nell'essere del bisogno e dell'amore che si estrinseca nella comunità, _un piu c_oncreto vo_lto dell'uomo. All'origine dell'esisten– zialismo e del marxismo c'è questa rivolta dell'uomo contro il si– stema, dell'esistenza contro .la ragione, dell'antropologia contro la teologia·: c'è il rovesciamento radicale e conseguente della grande filosofia classica tedes~a. Non importa che poi marxismo ed esijlten•
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