L’Acropoli - anno II - n. 16 - aprile 1946

J .; LO ·SCISMA LIBERALE 167 affrontare: perché la Direzione del ·Partito ha agito sempre in ap• poggio alle forze della reazione e, alle elezioni politiche, le abban• do:na appoggiandosi a quelle della conservazione piu prudente, piu onesta, piu circospetta? La risposta è, secondo noi : per miopia po• litica dei modesti dirigenti del ·Partito, perfe,tti gentiluomini ma troppo furbi, e per fatalità di forze sociali. Troppo furbi i nostri dirigentf ! E qui ci sia permess;i. una parentesi : tra i dirigenti del P. L. I. è, in primo posto, il suo presidente : Benedetto Croce. Se noi ne scriviamo ora il nome mentre, come si è detto, taciamo di altri nomi, è perché egli appartiene alla storia, non sòlo alla storia della vita culturale e morale d'Italia, ma anche alla storia politica: non il ministro della.· P. I. appartiene alla storia politica ma l' an- . tifascis,ta, l'uomo che ci insegnò, durante la triste età del fascismo, a tenere fede all' eterno liberalismo. Non appartiene alla storia il Presidente del P. L. I. : .è un impicciolirne la statura, è un imme– schinirlo nelle lotte· spesso triviali .di una politica che egli non può controllare il dimenticare .l'altissimo significato che ha la sua lotta ·per la libertà e farne segnacolo di u~a fazione. Già altra volta Benedetto Croce ha risposto con sprezzante sdegno a nostre pro– fessio~i di devozione e di attaccamento al suo Fberalismo, ' suo ' per_ché in lui, nel suo insegnamento noi lo abbiamo ritrovato dis– setandoci alle sue limpide acque ; non vorremmo, ora, provocare nuove lettere scarlatte contro di noi, che restiamo testardamente affezionati non solo al pensatore ma all' uomo Benedetto Croce. E appunto perché noi (e dicendo noi so di interpretare il pensiero . di tutti i liberali progressisti, anche i piu maltrattati da ~ui) gli siamo affezionati, noi diciamo che egli non può controllare il par•. rito, perché il partito ha mezzo milione di iscritti che non ubbidi– scono a una linea omogenea di condotta, 11/-asi guidano se~ondo direttive locali. In· un partito dittatoriale o meno eterogeneo del P. L. I. è possibile guidare e sorvegliare dall'alto tutto il partito ; nel P. L. I. que.ito è impossibile non foss~ altro, che per il seguente motivo: il Partito manca totalmente (e dicendo totalmente sappiamo quello che diciamo) di una sua stampa quotidiana. I quotidiani che si fregiano di sottotitoli come ' organo del P. L. I. ' sono. invece autonomi ; la Direzione del Partito non ha alcuna ingerenza negli articoli di fondo, di modo che essa si trova a dover regolare le sue

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