L’Acropoli - anno II - n. 15 - marzo 1946

DALLA STAMPA ITALIANA E 'STRANIERA . . \ Questa sarà incontestabilmente una giornata importante 'per la politica in– terna ctell'U.R.S.S., do;e l'ultima grande votazione popolare ebbe luogo il 12: dicembre 1937. Le elezioni che avrebbero dovuto normalmente rinnovare le due Camere alla fine del 1941 furono differite a causa dell'aggressione tedesca; esse non si potero!)·O svo~g~re,/per la medesima ragione, in altri paesi. È dun– que la seconda volta che oltre cento milioni di cittadini e di cittadine stanno– per fare uso del diritto che la Costituzione del 1936 .ha accordato a tutti gli abitanti dell' U.R.S.~. Ciò che colpisce a prima vista l'osservatore occidentale·· è l'asse~a di, partiti: ci si domanderà quale può essere, in tali condizioni, la portata di queste elezioni, di cui non si saprebbe d'altronde come mettere in dubbio la libertà. e la sincerità .. ~. La derllocrazia sovietica segue delle ..-ie particolari che sconcertano sovente l'osservatore occidentale. Costµi non può, tuttavia che inchinarsi davanti al coraggio e all'ardore con cui questi popoli si crudelmente provati, che piangono anpora 25 milioni di morti, si sono méssi a ricostruire la loro patria devastata dall'invasore ! (S. Steliing-Michaud: Les. élections eri URSS, Journal de Genève, 10-11 ie'bbraio 1946). . , /~ Tuui i nomi sono stati formulati in assemblee generali di operai, contadil)i,. militari, organismi sindacali, o attraverso riunioni delle sezioni del P.··c: fatte con la partecip3tzione di vari settori -d~lla comunità. Tutt~ le associ~zioni poli– tiche, pubbliche, culturali e della gioventu hanno avuto diritto di nominare candidati. Possono esservi candidati rivali entro la cerchia del blocco. (John Evans: How Russia runs Elections;. The Daily Herald, 5'/ebbraio 1946). . . * Quando la prima sessione dell'assemblea delle Nazioni Unite si riunf a Londra, vi era qualcosa che ispirava ed anche un po'. intimidiva nel grande e bianco bagliore di pubblicità che cadeva sui delegati.· Preoccupati co– m'erano dei loro assillanti problemi pratici.- che la terribi-le guerra nen portato nèlla suà scia, i popoli del mo'ndo 11i 1 rivolgevano ancora, -in speram:a, Biblioteca Gino Bianco

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