L’Acropoli - anno II - n. 15 - marzo 1946

MARIO THEMELLY .. ,poésie et sans compensation '. In un impeto mistico ritrovò il senso ,della pro~ria missione: 'io so che v'è dell'avveuire nella mia voce, poco monta se lo vedrò '. In questa atmosfera ei spiegò l'influenza del Lamennais. Il momento del• trapasso è segnato dalle pagine «;li Fede e avvenire e Interessi e principi; ' Noi decademmo come ;partito politico, dobbiamo risorgere come partito religioso '. L' af– ·fermazione coglieva un valore essenziale, ponendo l'assoluta realtà ,spirituale del •Risorgimento italìano ed europeo e agendo sui suoi sviluppi foturi con_ potentissimo· fermento ; ma falliva ?'altra parte ,come per una vibrazione troppo alta. L'antitesi con la realtà terrena . - • I' .. veniva disegnata con infl1:ssibile rigore : l'azione politica ri·entraya nell'orbita di un processo divino e ne veniva assorbita;: I ' L'uomo ~eniva o ingigantito come in un mito demiurgico; o abbassato alla stregua degli agnelli ~el Signore_; ma non rius.civa a >1:rovarela sua umana. esatta staturf. L'espansion,e dell9 E,!piri.tonon ,si incarnava nella contìnua e faticosa operà degli uomini, ma si risol- i ' ' . ·veva- in un'aspirazione, per vje arcane, a fini proyvidenziali. Infatti fa li.bertà non trovava pi6. nelle parole di Mazzini quel posto che .aveva avuto negli anni gio.vanili, quando e~a stata indicata, insieme · -con l'amore, come ideale ispirazione deì popoli. Gli spiriti liberali ,continuano a vive1e in Mazzini nella loro forma generale, nel roman• .ticp aspetto delle varie libertà che erano come le tapp'e dell'ascesi dell'uomo : ma non nel loro ess~nziale sigrlificato ,interiore.-La libertà ,non trova posto in una visione teologica. _Teorizzando il \iiazzini cercò • ,di armonizzarne ed assorbirne il concetto, e mostrò ogni volta co 1 me ,fosse lontano dalla sua comprensione. Co.si distinse la libertà, esser - / j ,mezzo e non fine, incapace di vederla nella sua vera natura, che è di essere di volta in· volta' mezzo ed insieme fine, e Taffermò come ·' capacità di scelta tra le diverse vie che conducono al bene ', to– gliendole in questo modo il suo. valore umano di conti~ua cçmquista.. ,E la concezione della sovral)ità popolare, nella quale si riassumeva Ja sua repubblica democratica, rispecchiava lo stesso vizio d'origine. Pure essendo pi6. duttile del classico modello rivoluzionario e rÒus-. ,seauiano, postulando il rispetto di' tutte le libertà civili ed il diritto -delle minoranze., l'idolo statalè non è meno intransigente e l'infal– .libilità del responso popolare è affermata con.' una durezza ispirata ,e ,teocratica. La ste_ssarigidità confessioriale 1 èd autorita:ria•'ritrov:ianìci, •. ,,, ,I Biblioteca Girio Bianco ' .

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