L’Acropoli - anno II - n. 14 - febbraio 1946

'' ORIENTAMENTI I COMUNISTI E LA RIFORMA AGRARIA Il V Congresso Nazionale del P. C. I., tenutosi ai primi di gennaio, ha approvato le linee di un programma di riforma agraria, da proporre agli elettori per . , la Costituente. Tale programma comprende tre punti. 1. Difesa della piccola e media proprietà. I comunisti intendono not;i solo rispettare, ma difendere e incoraggiare la piccola e media proprietà:. Ecco come si esprime, a tàle proposito, il ministro ' .I I comun/sta Fausto Gullo: '0ccorr.e precisare che noi pensiamo di garantire il di- ritto della piccola e media proprietà non soltanto al proprietario coltivatore o conduttore diretto, ma anche al professionista, ali' impiegato, ali' artigiano che integri il reddito del suo lavoro professionale con la rendita che egli ricava dal modesto poélere, pervenutogli dai suoi maggiori o, come tante volte accade, frutto dei suoi stessi risparmi._Questa.piccola e media borghesia, che è tanta parte della vita italiana,. specialmente nel Mezzogiorno, e che esplica la sua attività, cosi spesso mal compensata, nei pubblici uffici o ne! campo professionale, non può essere confusa, s·emplicemente perché possiede un pezzo di terr11,e anche quando sia assenteista, con la èlasse dei grandi proprietari' (Rinascita, dicembre 1945, p. 282). Questo atteggiamento dei comunisti, favorevole verso la piccola e media pro– prietà, è motivato ·in primo luogo dalla considerazione che questi strati sociali t;1on sonò, sostanzialmente, anti-democratici, ed anzi possono d~e, se convenien– temente orientati, valido appoggio ·al rinnovamento, in senso democratico, del nostro regime politico. Accanto a questa considerazio11è po.litica, va tenuta nel debito conto quella economica: nella difficile opera di ricostruzioii"~-della nostra economia, una parte cospicua deve. essere lasciata a11'iniziativa privata del piccolo e· medio produttore, ·tanto nell'industria come nell' agri~olturà. Per questa ragiione, il P. C, I. preconizza una politica· econo~ica, fiscale, dogat;iale, 'detle opere pub– bliche ecc., che abbia un orientamento opposto a ,quello finora seguito iant~ -dal governo fascista. come da quelli pref/ls<;isÌi, sempre solleciti, a parole; delle sorti dei piccoli proprietari, ma, nei fatti, strÙ.menti degli interessi della grande Biblioteca Gino Bianco

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