L’Acropoli - anno II - n. 13 - gennaio 1946
IRRELIGIOSITÀ E AN;r'ICLASSICISMO DI JQHN DEWEY 27 • ' I il viaggio ad Atene; e' erano persone che venivano dalla Sicilia e dal Ponto per ass1milare la paideia in Grecia. Come può ragione– volmente sostenersi che i creatori e i propugnatori di questo libero . tipo d'educazione siano avulsi dalla vita? · Ma forse ii Dewey - ignorando qua~to sia solonico e aristote– lico lo spirito col quale Darwin fece il suo viaggio in'torno al mondo - intende .dire che non già ,la cultura· di un Solone e di un Erodoto, bensi quella di un Demostene era avulsa dalla pratica. O forse egli crede ·che soprattutto là scienza greca, giunta sino a ~alcol~re in an– ticipo le eclissi e ad intuire l'eliocentrismo, era a~uls_adall~ pratica ... Ha quasì un sapore comico notare come woprio nell'educazione . ~lassica \greca, pi 6: avvisatamente, il Dewey avrebbe potuto trovare >-Unargomento prezioso da mettere in campo allo scopo di appoggiare la sua giusta, giustissima critica dell' umanesimo mnemonico, del- 1' imparaticcio letterario, del dilettantismo vacuo e presm;ituoso, della inutile ~etq_rica di tanti nostri insegnamenti moderni. Ma evi1ente– mentè egli ignora che il binomio parola ed opera fu già lo slogan della .paideia omerica, che doveva poi diventare l'educatrice di tutta la Grecia. È dunque inutile .cercare ' midi à quatorze heures ' : il supre~o, completo ideale _di cultura e d'educazione è già brillato una volta nella I storia umana, con il fior.ire della civiltà greca. (Ed è comico; ripeto, che non se ne sia accorto proprio il Dewey, il quale, come s' è visto, fa professione di radicale irreligiosità). · Orienta,~e il carattere e. la vòl~ntà verso il dovere dell'azione, verso la· vastità religiosa della vita e. verso la responsabilità- dell'esi– stenza individuale, anziché addormentare l'anima uman~ con ·1a, re– torica in ogni sua. forma, non esclusa quindi 1;1nche la retorica morale e religiosa ; ma è proprio questo che e' insegnano i Greci ! Essi soli ci dicono coraggiosamente che bisogna nutrirsi piu di pro– blemi che di soluzioni : ci ammoniscono ad aver fiducia nella vastità stessa della vita, a prima vista scoraggiante e turbinosa. E se l'irre• ligiosità ·di Dewey doveva sìgnificare qualche cosa, ·avrebbe - se mai - dovuto avere questo significato e non altro. Fu un Romano dell'età neroniana a riecheggiare mirabilmente - · co~ le parole' vivere tota vita discendum est' - il motto di quell'uomo gre~a:me~te completo che fu Solone. Il quale aveva detto : ' piu invee• '.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy