L’Acropoli - anno I - n. 11 - novembre 1945

528 IN CORSIVO ., \ operato. È iniquo che taluno domandi a costoro i titoli in base a cui hanno a- gito, specialmente quando si appartie'n~ i; quei g~uppi che çercano di ritardare la· consultazione ,popolare perché hanno qualcosa da, sperare dal ri,tardo. Se questa collaborazione positiva ci sarà, sa,rà possi6ile an~he trovare una mediazion,~fra le ésigenze in appa~enza conlrastanti. Se invee~ si cederà alla formula sobillata dai superstiti e su~oli fascisti, tutte le soluzioni piu catastro• • fiche saranno possibili : la dittatura rivoluzionaria ò la dit/atura non meno per– niciosa delle estreme destre. Questo momento che. noi vivia-mÒpotrebbe essere>-· quod Deus avertat - \la paU$a che la repu.bb ~{cademocratic~ spagnola' segnò trà due dittature o la settimana di vacanza che\di recente ha avuto concessa l'Àr• gentina. Non va dimenticato che dalla caduta dei Dionisii di Siracusa i momenti politici piu pericolosi sono quelli in Clfi un popolo esce da una tirannide e, bi, sogna in qualche modo riaccendere la vita pubblica senza riaccendere la guerra civile. LE ANIME BELLE. Gemono e sospirano. ' Come volete andare avanti con un. popolo come il TJ,Ostro?''Gli _Italiani 'non so:r; fatti per la libertà'. 'Siamo una nazione spregevol.e '. E cosi via. Certo le anime belle hanno di che doler1i nella vergogna che continua ancora e che Dio sa quando finirà. Ma la Scrittura dice : ' chi sei tu çlie giudichi tuo jr(I,tello ? ' E qui si tratta della propria patria, della ,mol~itudine di tutti i fratelli. Chi ha il' diritto di sc~ogliere,la solidarietà ti.al ~uo popolo avvilito e dolente ? Si- può avere la vergogna e il rossore fino alla radice dei; cdpelli, ma per il'pfopria popolo si dbve,continuare a.operare e a soffrire · finché si avrà un soffio vitale. E allora· al termine della vita spesa a riparare v~rgogna e torii il popolb sarà redento veramente nell'anima bella che sarà divenutà l'anima d'un onestuomo r.etto e tenace. I /I ... BibliÒtecaGino BiaAco

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