L’Acropoli - anno I - n. 11 - novembre 1945
L'ELEZIONE DEL PRINCIPE PRESIDE~TE 497 presidente sarebbe fatta dall' Assem.blea. Un ultimo tentativo si fece da qualche alt110rappresentante per irµpedire. l'inFitabile: fu pro– posto di dichiar~re ineleggib~li i :principi appartenenti, ad una fa. miglia che già avesse regnato sulla Francia. Però lo stesso Cavaignac si dichiarò contrario a q~sto espediente, 'affermando : 'j' ai soif de --savoir où est la confiance de la nation '. Ma 'una dichiarazione fatta ' da Luigi Napoleone all'Assemblea fu qu~lla che fece definitivamente cadere ,questa ·proposta : i.lprincipe, vivamente sollecitato a spiegare quali fossero i suoi disegni, essendo impreparato a parlare, e non t~oppo ·felice oratore, fu tutt,avia costretto a salire alla tribuna ; e, , qui disse, a nome dei trecentomill!. elettori che per .due volte l'ave– vano onorato dei loro suffragi 1 ch'egli smentiva solennemente il nome di ' pretendente ', lanciatogli contro, con tantà frequenza, da' suoi . avversari. Sembra che Luigi Napole?ile si esprimesse in maniera poco o punto efficace : il suo insuccesso oratorio fu questa volta completo, ragion per cui i suoi avversari Io· giudicarono uomq di nessuna qualità, un perfetto imbecille, de! 9uale non c'era proprio d1,1aver paura. II rappresentante che aveva proposto q'uell'emenda– meo/o s'affrettò a, ritirarlo con fare 'spr(?,zzante: anche ai ,P.iu dif– fidenti ~ra parso inutile preoccuparsi ancora di eol\}i, che s'era ri• velato uomo affatto insignifica~te. La Provvidenza stessa aveva a, questo pÙnto deciso a favore del principe ! Ma. avrebbe potuto es- ' .sere divJ'rsamente ? V'ha chi credette di si, quanthnque Émile 01- livier abbia sentenziato che l'avvento al potere di Luigi Napoleone era ormai divenuto inevitabile : 's'ils avaien,t senti, comme les con– .temporains, l' impulsion, violente, à chaque heure 1;1ccrue, _du cou– .rant général, ils sauraient qu'aqcun acte de violence n'efit dominé - alors la passion populaire ',; ché se l'elezione fosse stata attribuita all'Assemblea, agli elettori sarebbe pur S'€mpre rimasta la possibilità, in occasione dèlle prossime elezioni legislative, di far uscire dalle ,urne il nome' del principe, primo in tutte le liste, e in tutti i di– partimenti, e ciò nonostante qualunque decreto. di ineleggil:>ilit~.Dopo di che, quale forza morale ,sarebbe rimasta, al governo formato· da quel qualunque presidente designato' dall'Assemblea contro la evi– dente volontà della nazione ? Tutto questo aveva forse sentito il Lamartine, ed espresso nel suo ·discorso, nel quale, comunque, al . ·dire di·,Lord NQrmanby 1 , era 'Dlestfori vedere ' la plus éloquente con- I ' iancd. _
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