L’Acropoli - anno I - n. 10 - ottobre 1945

480 IN CORSIVO resserebbero·molti di· coloro che, estranei ai partiti rischiano d'essere le vittime– della quinta colonna· fascistico-monarchica. , Si tratta di tendere a quella dignità .civÙe che ha il figlio della liber:a Inghilterra.' Non vale obiettarci il pigro argomento economico, che quelli s.ono– popoli ricchi e noi siamo poveri. Poveri erano anche gli Ateniesi nei giorni di– Clistene, poveri erano gli_ Svizzeri quando crearono la loro repubblica cantonale. Si tratta di trarre da noi un nuovo fiammeggiare di dignità morale e civile. Tuttavia, per lealtà, devo segnalare che questo progetto di reimpostazione· dei pr1Jblemi della Costituente urta contro un pregiudizio troppo facilmente ac– colto da taluni partiti : il suffragio proporzionale . . Ta-le suffragio suppone il di– ritto di f,ar rientrare la realtà vivente della nazione negli schemi.precostituiti. dai partiti già esistenti. Include una nota quasi dittatoriale in quanto dice alla nazione : scegli fra sei o . setle. Invece io , ritengo che i partiti dovrebbero farsi., , accreditare dalla nazione, che può anche volere .un'ottava o una nona possibilità, che p~ò essere contraria al costituirsi di oligarchie di partito che impongano gli uomini o generino un nuovo feudalismò di parte fra lo stato e l'individuo. Del resto, come ebbi occasione di scrivere sùbito dopo la caduta del Mus- . solini, i parlamenti, non ostante il loro nome, son fatti non· trinto per parlare– quanto per deliberare e raccogliere i frutti _positivi della libertà. Che-vantaggio– ci sarebbe, a creare assemblee in cui ' si fotografi,' come si dice, il paese ? Si ri-- , schia di paralizzare la funzione legislativa. In parlamento le minoranze devono far sentire là loro vbce, aver garantite le possibilità di riprendere ascenèlente– sull' opinione, e precisare le loro censure. Oltre questo limìte vi è la paralisi. del potere legislativo o dell'esecutivo che è se~pre pericolo grave: '::he vantaggio, avrebbe l'Inghilterra, se nel. su; parlamento invece di avere la presente distribu– zione di voti ne avesse una proporzionale per cui i conservatori fossero di fronte· ai laburisti come nove sta a undici ? Nessuno : avrebbe un danno per /a_pesan· tezza dei dibattiti e per il rìschio di tentaiivi qella minoranza di colmare con un. imp'eto di violenza il non grande squilibrio numerico. Indubbiamente · in Italia il collegio uninominale è screditato per l' inquina- mento semifèudale che ha subito nell'Italia m;eridionale. Ma a questo inconveniente· , si potrebbe ovviar-e con lo scrutinio di lista provinciale con rappresentanza della minoranza. bi tal modo le provincie potrebbero mandare in Parlamento i loro· uomin~ veramente rappresentativi. Chi scrive que~to, sconta di già, dopo i lunghi anni di lot;a contro il fa– scismo, il caso ben probabile d; appartenere ad una minoranza. _No.nparla p~r privato interesse, ma per preoccupa;ione pubblica. • E crede nell'interesse pubblico che sia essenziale in q~esto momento incitare le moltitudini non a disprezzare i partiti e ?a vit~ politica, ma! q, far sentire ai partiti vive esigenze e necessità che circolano-fuori dalle conventicole di parte. Si giungerebbe cosi alla riforma degli aggruppamenti e al ris~eglio di libe~a vita: ) BibliotecaGino Bianco \

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