L’Acropoli - anno I - n. 10 - ottobre 1945

444 CESARESPELLANZON ,coloro che cercavano padroneggiare .dall'alto la rivoluzione senza a– verla fatta, e forse nemmeno voluta, eh' eran poi quelli stessi che :!l'erano opposti, avvalendOS\ dell'eloquenza fascinosa del Lamartine, .a ~he la repubblica inal~erasse la bandiera rossa inve9e 1 del trico– lore ; laddove gli elementi piu avanzati, eh' erano quelli stessi, 1 che , avevano data la spinta ai piu .turbolenti e risoluti, i quali lamenta– vano di non avere in quel governo la posizione predominante che ,sarebbe spettata .ai veri promotori e ispiratori di quel moto popo– lare, e che turbavano il paese con le agitazioni clubiste, con le pe• riodiche parate minaccios~ ne'lle piazze, con i disegni di u~a radicale riforma della società com'era costituita, il Cabet, il Barbès, il.Blanqui, .il Raspai},' avrebbero voluto procrastinare per un tempo indefinito 1l'appello agli elettori, e intanto governare la Francia con mezzi e forme dittatoriali. Né pensava diversamente il Proudhon,• il quale . gi.udièa.va che la· rivolu~one di febbraio voleva essere non soltanto una negazione del principio monarchico, ma anche una schietta ne- ,gazione del principio rappresentativo e della sovrani~à delle. mag- gioranze. Avvenne cosi che la società in Parigi fosse divisa! tra coloro .che non possedevano nulla, e parevano ' uniti in una cupidigia co– mune ', e quelli che po~sedevano qualcosa, e mostravansi 'uniti in .una comune angoscia'. E fuori di Parigi, ad eccezione di qualche .altro maggiore centro manifattu'riero •e commerciale dove le popo- lazioni Javorat~ici condividevano i . d'esideri e le speranze delle masse I ,parigine, tra le popolazioni rurali, il risentimento contro i rumorosi .agitatori, che dalla capitale turbavano il normale ritmo della vita I , ,nazionale, non era ,meno accentuato e sentito; tanto che le elezioni ,dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale s'erano svolte un un'at– mosfera di eccezionale cordialità fra i gentiluomini e i b~~ghesi, fra i piu _.ricchie i meno agiati, tutti costoro essendo decisi a sperdere jl nembo 1 -che s'~ndava addensando sulla Senpa. E poi che s'era ben risaputo come .a farigi, ai nuovi elementi popolari introdotti col 'grado di ufficiale .nella Guardia nazionale, si faceva giurare, da.i capi e promotò~i delle ,interminabili agitazioni, che essi avrebbero senza esitazione marciato .anche contro l'Assemblea qualora un conflitt_o si fosse manifej!tato ,fra questa ed il popolo, gli elettori provinciali s' erano preventivii, ,mente intesi di accorrere .ai:.nìati a Parigi per difendere i; loro, rap• Biblioteca Gino Bianco '

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