L’Acropoli - anno I - n. 9 - settembre 1945

. ' . /. TRE CARATTERI DELLA STO RIA SVIZZERA 399 mune vi fossero ancor~ fattorie, e messi di biade, ed oche nei cortili. Dal seicento ad oggi la Svizzera· ha goduto la pace esteriore. Ha ,assunto ~ suo essenziàle attributo la neutralità, che aveva pre– corrimenti ed anticipazioni nelle clausole di 'eterna pace', nei com– promessi arbitrali, nelle ~entenze fra' cantoni, in base ai patti di cui -. era tessuta la vita confedérale. Questi istituti vennero completati con le garanzie di altre potenze, e trasferiti al di fuori, in tutte le di– rezioni dei rappo~ti internazionali. La neutralità, momentanea e di congiuntura (come nella guerra di Smalcalda), divenne 'perpetua', in forme dive.rse : àtteggiamento autonomo della Svizzera con la .guerra dei trent'anni'; garanzia' di vicini con le alleanze del sette– cento ; garanzia di una sola potenza, e cioè soggezione di un pro– tettore, con Napoleone .. Dal 1515 al 1815 la Svizzera aveva •aisceso questi gradini. Poi risali. La sua neutralità fu inserita nella pace di Vienna e nel quadro della Santa Alleanza; ed anche cosi indugiava :qualche riflesso di soggezione, finché lo steSS(?travaglio da cui usci la struttura feder,a.Ie del '48 riaffermò davanti alle alte potenze d'Eu– ropa il suo rango di stato veramente indipendente. ' Il grande stato - dice Jakob Bu;ckhardt - ha il suo posto ,segnato nella storia per raggiungere scopi esterni importanti, per mantenere l'esistenza, di date civiltà, per sviluppare grandi energie ,collettive ... ; il piccolo stato ha la sua ·.ragione perché vi sia 'nel mondo qualche luogo, dove _gli uomini sono cittadini. nel senso pieno della parola ..., ed ha~no · la effettiva libertà che compensà, 1.dealm~nte parlando, gli enormi vantaggi del grande stato ed anche la sua pote 1 nza '. Ma [il pericolo dei piccoli stati è di perdere la libertà, perché esposti alle aggressioni dei grandi .. II segreto e la forza della Svizzera è dj aver espresso da tutta la sua storia una .capacità rispettabile di difesa, e di aver tradotto il contrasto di inte– ressi tra le potenze vi~ine in un equilibrio neutralizzatore, stabilendo ,con una solidificazione di valori nel campo del diritto e del costume internazionale il -principio della propria indipendenza. I piccoli stati spesso non hann'o politica estera e vanno a deriva o sono rimor– -chiati dai piu forti ; la S~izzera conduce una politica estera di n_eu– tra~ità, e Ja sua è rinuncia alla guerra e non all'autonomia nazionale. Il senso di misura e di autolimitazione risulta da altri caratteri .ed altre condizioni del popolo svizzero. Scarsezza 'di risorse; vita BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy