L’Acropoli - anno I - n. 6 - giugno 1945

I · .• ORIENTAMENTI 275· la Banca, né entradibe insiemè, possono bas"tare da ··sole a risolvere il problema di una ricostituzione dell\èeo~omia mo~dialé, la quale ;èonomia è. qualéosa •d( molto piu· vasto dei suoi asp~tti monetari o finanziari. AJ risanamento dell'eco– nomia si può' gi~ngere solo attr.i,verso la tì:~~f~rmazione in senso progri;ssivo di tutta 1:--ecoì:iomia;-e· dire tutta l' economia significà praticame'ìi\e includervi . . . . . ; . fatta ·1a politica •. · Ci sìa consentito un· brev~ -ac~enno alia • piu giovane sorella del Fondo\ fa Banca per la ricostruzione ·e lo sviluppo. Mentre il Fondo contribuirà alla · prosperità a lunga, scadenza median,te operazioni a breve scadenza, la .Banca contribuirà allo stesso ·scopo accrescendo la quantità e· migliora'ndo la qualjtà dell'investimento es\ero a lungo· termine 5 • La Banca incoraggerà gli investitori privati- ad intr~prendere inve~timenti internazionali, èon il garantire prestiti -~t.'' trav~rso i noFmali canali dell'investimento, e con il partecipare con gli inve,– slitori 'priva_ti in tali, pre_stiti. fo_ casi_eccezionali, laddove il capitale privato non. - basti· allo scopo, la Banèa farà prestfri ~9n le proprie risorse. Tutti i prestiti '! effettuati. dalla, IÌànca o_con il suo concorso dovranno essere fondati' su progetti . . ' ., ~iconosdrti buoni. per la ricostruzione e lo~sviluppo ·economico, garantiti dal paese a cui. appartiene il debitore, e app_rovati dal paese •di cui vie9e intere~– sata 1~ vàluta'. PoicM i benefici' dell'investimento internazion.i,le sono generaÌi, . ogni paese partecipa ai suoi rischi attraverso sottoscrizi~ili al capitale della Ba~ca, di 9.1 miliardi_ di dollari~-- "' La Banca, come abbiamo detto, viene accolta con maggior favore che il , Fondo, sia nell'America che in Inghilterra :7, e in generale dappertutto, perché i paesi pqveri ,vi _vedon(! un mezzo per comunque ri,solleyarsi, ed i paesi ricchi hanno un' inderogabjle n,ecessità, di. partecipare a tale risollev'a:mento _nel loro · . ' stesso. interes!!_e (ved\ la stessa rubrica, al numero tre). Le garanzie di cui i · -~rfmi ed i secc,ndi vogliono circondarsi· in questa opera, crè'ano alcune. delle -'i difficoltà che. inevitahi_lmente le si frappongono. l fohn H. Willia~s, International !rfonetary Plans, in Foreign. Ajfairs, ot– tobre 1945. 'Opp'òsizioni -al Fondo, come pericoloso per l'autonomia necessaria . ' -- .. '\ . . alfa Gran Bretagna per risolvere i suoi difficili probiemi, sono -numerosissime · tra gli Inglesi. ' · 1 Cfr. Alice K Bourneµ( Profe~sor Williàms and the Fund; in ·The ,Am"e• .:.. rican Economie Review, dicembr'e 1944: 3 folitica Estera, agosto-settembrè 1944, pag. 93. ' Viidi le dichiarazjo~i di Mario Zagari, del P. S: I., su Il Globo del 27 marzo 1945. 5 Cfr. Arfhur Smithies, The International Bank for Recansiruction and De- velopmént, in .The American EconÒmic Review, dic_embre_ 1944. . 6 E. .M. Bernstein, A practical ·-Jnternational Monetary Policy, ibidem. 7 Per_ l'lnghilt~rra vedi T-he Economist del 9 sèttèmbre· ".1944, paR, 355. y /

RkJQdWJsaXNoZXIy