L’Acropoli - anno I - n. 6 - giugno 1945

.274 ORIENTAMENTI Contro tale pericolo è ,stata predisposta, nell'Accordo,, una complicata-~serie di misure, ..le quali tuttavia, secondo gli oppositori, o non sarebbero suffo:ienti allo scopo o ridurrebbero I' utilifà del Fondo a proporzioni inapeguate al .stio costo ed gli obblighi che CQnÌporta. ' · · ' Vediamo nelle ·grandi li~ee tali misure. 1 paesi che .si varranno delle r( \ sorse del Fondo dovranno usare in eguale misura le proprie risorse d'.oro e di valute estere, e dovranno riacquistare la propria.valuta giacénfe,presso il Fondo a mano a mano che ·le proprie riserve ·-d'oro 1 e di valute estere si accresce.' raO:ri(). In linea gen~rale gli acquisti di valute estère da parte di ~n paese, nel periodo di un anno, non potranno sorpassare il 25 per- èento della -quota del medesimo, né mai il doppio della quota stessa. Il Fondo può tuttavia stabilire, con le dòvute cautele, eccezioni a questa r~go)a, a- favore di quei membri che abbiano dimostrato di ricorrere con molta saggez:llaalle risorse del fondo (waive'r pravision.). Gli acquisti di· risorse; che vengono, co~ le predette clausole, ad assumerè la fisionomia d'un prestito discrezionale, recano ali' ac- quirente il carico 'd'un interesse che cresce con il crescere della somma _richie- ·--e • sta, e, giunto al suo massimo (4 per cento-) può determinare una riduzion.e da parte del Fondo nella- quantita di tale valuta. V'è infine la piu drasti'ca misura che concede al Fondo la facoltà di escludere dai suoi benefici i paesi eh.e fac– ciano sistematicamente i cattivi. Malgrado le· molte preéauzioni, di cui abbiamo acce,n~ato le principali, può tuttavia ?.vvimire che una determinata valuta, troppo richiesta,. divenga scarsa. I . Gli Americani si preoccupano giustamente di una scarsità., del dollaro, data la loro ·posizione· di creditori d'ogni paese del mondo. Che- questa scarsità avvenga a causa <lei Fondo o malgrado il Fondo _è questione che richiederebbè trpppo ·spazio. Vediamo invee~ quali mi'sure sono state predisposte contro di e_ssa.L'ar- · ticolo settimo dell'Accordo stabilisce che se, malgrado le altre misure, una va– luta 'diviene scarsa, il Fondo può, con il consenso del paese titolare di essa, prenderne in· prestito quantità dal 'paese mede'simo o dal mercato monetario. entro e fuori · il paese. Inoltre- il Fondo può dichiarare ufficialmente • scarsa ' la valuta· e razionarne 'l'offerta tr.a i paesi ·membri, dichiarazione·. c.he. autor.iz- . I . , zerebbe in pratica i paesi ad effettuare controlli e restrizioni sopra le tran- • sazionj fondate ·sulla valuta scars11. La scarsità, per · essere p1oclamata, de– v'essere riconoséiuta come • generale ', cioè non limitata all'interno del Fondo, ma al mercato 'monetario mondiale, cosicché eia possibile individuare se essa' sia d~vuta a errori del Fondo o ali'. erra_ta·poli:tiéa econo!D'ica del ~aesè l_acui moneta è.' scarsa '.· Contrò l'a_rti~òlo settimo i membri non po~aniJo in;ocare obbligazioni contratte con aitri memhri precedentemente ali' Accordò. In sintesi il Fondo monetario si propone di ristabilire il binomio interccm– vertibilità - stabilità monetaria, necessario per -tentare il rHorno ad uµa eco– nomia '. m~_ndiale ', in modo graduali, e mantenendo una certa flessihilità reali– stic~. Senza entr11re nel merito e nei dettagli della possibilità e della_prob~bilità · di giungere .a tale scopo mediante gli accordi di Bretton Woods (.il che ~udrebbe al di là di un semplice,~ orientamento '), ci basti qui dire, che né il Fòn_do, né Biblioteca Gino Bjanco ' /.

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