L’Acropoli - anno I - n. 6 - giugno 1945

_,,·.r,ii::. ,., ., 252. T. A. BISSON j, r'· ~ Se tale interpretazione viene accettata come, un~ ipotesi di_.la- · ·voro, questo ai~ta a chiarire una' delle difficol_ta.su~menzjonati,,. Nessuno di questi gruppi giapponesi è nella sua essenza moderàto od estremista.· Moderati ed e~tremisti si ·trovano ijl tutti e quattro i gruppi. Gli interessi del Giappone, oppure gli interessi della coa– lizione dominante; possono essere meglio difesi ~ volte con unor ~ . .– schieramento essenzialmente moderato, a volte con ,uno e~tremistà. Non vi è ragione perché il mondo esterno si aspetti dei favori par– ticolari dall'una o dall'altra scuola. Quando il Giappone muove verso controlli {~scisti ~d aggressioni esterne, gli elementi che hanno -la decisione nel complesso dei ·gruppi sono d'accordo· sul programma. e procedono insieiµe sulla via presa. Quando viene il momento opportuno-e questo sta già cominciando sotto il gabinetto di Koiso~ di presentare un volto moderato per poter capitalizzare qualsiasi van– taggio diplomatico che si suppone possa risultare da questo _muta-.~. mento, -tutti i gr.uppi si troveran·no in un accorgo essenziale, e. col, labore{anno all'unisono per raggiungere gli. scopi rprefis~i. Non vi è bisogno di porre un irragi~nevole o ideale grado di. unità giappo• nese a sostegno 'di questi giudizi. Sorgono ·dei disacéordi entro la coalizione, e questi disaccordi portano ad aspre controversie. Ma il punto su cui bisogna insistere è che il meccanismo politico è effet– tivam~nte ada_tto ad incassare i· colpi dei gr_uppi contendehti. Tratto 1 spiccato del sistema, in contrasto con la ri.gidità dell'ordine pt>litico ' nazista,' è la sua flessibilità che ren?e possibile che variazionLnel- 1'. equilibrio dei gruppi dirigenti facilménte e rapidamente si riflet– tano nella composizione del Gabinetto o in ~Itri organi del ri,,gime imperiale. · · Bisogna tuttavia fare . altre osservazioni sui disaccordi .. Ogni · gruppo tende ad alimentare-:-il suo potere entro la coalizione, a. ma_s• simizzare i suoi vantaggi econoinicì, a limitare ìl peso che de.ve sop• portare di ogni sforzo ,comune. Questi sono conflitti .. che accad_ono in ogni coalizione di g·ruppi diversi. In con.dizioni d~ estrema rie-·· cessità, la lotta può diventare tanto intensa da ìnfr;mgere Ia coalizionè . , . l . e da distruggere la sua efficacia politica. In tutto il corso della mo- derna storia del Giappone, anche in caso d_iattrito~bosi forte da poi;:tare ad assassini e a insurrezioni armate, non vi è stata ~essuna frattura nella continuità pol.itica. Dopo ogni crisi la coalizione dominante si • Bibliotecçl',Gihb Ì3i~nco ,,! ;_

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