L’Acropoli - anno I - n. 5 - maggio 1945

l • LA RAZZA TEDESCA E ora, vinta la guerra, le tre grandi potenze si trovan dinanzi al problema piu arduo: quello tedesco. ~ speràbile che l'ebbrezza. della vi~toria non otteneqri gli inteJletti ;· che, latenti rivalità non spingano l'una c~ntro l'altra le nazioni vi.ncitrici : e che non s~ ve– rifichino le vicende che ,seguiron Versailles, quando il sospetto di una' possibile ~gemonia della Francia sull'Europa indusse gli statisti britannici a facilitare la risurrezione di una Germania armata. ~ · II problema tedesco non è risolto· èon Ìa conquista qel terri- ~ . torio germanico,. né lo sarà con .ur eventuale smembramento deli- ~erato da i'tti cong;esso diplomatico; né con trasformÌizioni costitu– zionali che non siano 1;1inceramente volute e sentite~al popolo tedesco. Che. la svénfura. ammaestri i Tedeschi è una possibilità, ma non -un·a certezza. E. quando· osservo la facilità con cui in Italia, al cospetto délle ro:vine e della morte, rifermen.ti lo spirito fascistico, resto dubbioso sulle capacità di ravvedimento. Una pervertita edu~ cazione debilita Je_ forze della ragione e della cosci_enia per un lungo periodo di anni. Nell'uomo ricondotto alla belluinità gli istinti ri- - pullulano indomiti. ·nel resto di una simile ostinazione abbiamo avuto un es~r;npio nell'agosto-settembre 1939~entre tutti .i popoli con– siderav_ano la guerra moderna come un disastro spaventoso e per .i vinti e_ per i vincitori,' i Tede$chi, o, almeno, i dirigenti nelle cui .mani i Tedeschi' avevano abdicato volontariamente tutti i poteri, - pensarono che la guerra del 1914-1918 fosse stata mal preparata e .. solo perciò perduta, ritennero che un pi'u minuto e diligente calcolo avrebbe dato la rivincita, e considerarono la repugnanza dei popoli Bibliotecçi Gino Bianco

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