L’Acropoli - anno I - n. 3-4 - marzo-aprile 1945
· 188 DALLA STAMPA ITALIANA E STRANIERA tamente ben fondato. Costoro possono non essere seguaci di Mussolini, ma appartengono, come .Roatta stesso, al cerchio di monarchici ,che si raggruppa intorno a Badoglio. Ogni volta gli sforzi dell'Amministrazione di effettuare un'epurazione integrale sono stati ostacolati dal controllo alleato. Il risultato è che questo governo di Sinistra viene continuamente discreditato dalla sua apparente inefficienza. Esso non può assicurare la lealtà della burocrazia e della polizia verso il nuovo ordine, né può assicurare .pane e lavoro alle masse. Un sintomo della corruzione generale è la scoperta in Roma di una orgaI1izzazione fascista sotterranea, l' Unione Proletaria, di cui si dice che avesse ventimila membri. Essa è in realtà un'organizzazim;1e di gangsters, sul tipo forse della 'Mafia', che prosperava sul ricatto e sul mercato nero, e che era i11 buoni rapporti con i carabinierì. Essa ha legami con il movimento separatista in Sici– lia, il quale a sua volta sfrutta principalmente if malcf!nlento dei lavoratm:i agricoli e delle zolfare disoccupati. Questo fascismo no~ va preso ll'oppo sul serio. J1 fascismo non farà ritorno apertamente, portando la sua camicia nera sbiadita.' Ma quando Bonomi ed ,il suo governo saranno ancor piu discreditati dalla impotenza loro imposta, allora sarà· invocato un governo fort~. Quindi il fatto decisivo può essere che un'armata del genere è stafa. creata sotto uffi. ciali monarchici, non per combattere contro i Tedeschi, ma per te11ere in sog· gezione le masse. (The Pillars of the 'femple, in The New Statesman and Na– tion, 17 marzo 1945). Una crisi dopo l'intimazione della piazza e l'inyasione del Vimi_nale sa– rebbe stata certo cosa particolarmente delicata. I quattro partiti della coalizione gov11rnativa himno ora riconfermato la loro solidarietà ministeriale e la fidu~ I • . eia nell'on. Bonomi. Prendendone atto, noi dobbiamo dichiarare che la loro responsabilità, precisa e grave per il pass.at ~, diviene capitale per il futuro.: mancare ad essa significherebbe rendersi ' rei di stato ' verso il popolo italiano, la cui esistenza, come popolo libero e padrone di sé, è posta in gioco. Sta bene invocare l'ordine pubblico, la rinunzia agli interventi di piazza, la conti- , nuità governativa, la difesa della democrazia, le necessità di guerra ; ma quando chi parla di tutto questo, avendo responsabilità governative, non facesse tutto il necessario per rimuovere la causa piu profonda dj. sovviirtimento, cioè .l'o• pera di forze occulte ~abotanti il nuovo ordine ·4emocràtico italiano, allora quelle invocazioni diverrebbero un diversivo ipocrita e un alibi inaccettabil~. (Luigi Salvatorelli, La Nuova Europa: 11 mar~o 1945). Fermare• i 'contadini e gli operai nel loro moto di emancipazione è delitto 'di lesa umanità. La parte migliore di essi aspetta· che il PartitÒ ·comunista inalberi la bandiera dell' intransige·nza politica; visto che la collaborazione al secondo gabinetto Bonomi non ha impedito che la •monarchia fascista si raf– forzasse e che altri partiti, come quello demo-cristiano, si spostassero a destfa. (Vittore Fiore, Il ·Nuovo Risorgim~nto, 16-31 ma,:.zo 1945)o. Ci sembra che la Consulta non debba in alcun modo essere, e nemmeno BibHotecaGino Bianco
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