L’Acropoli - anno I - n. 3-4 - marzo-aprile 1945
ORIENTAMENTI Credito : Beni esportad ~edditi . da .investimenti di capitali Guadagni per trasporti marittimi Guàdagni per servizi bancari e assicurativi Altre entrate Deficit tratto dalle riserve 177 54-0 200 110 40 10 900 40_ 940 · Era, osserva il Crowther, una bilancia prec.arfa. • Ma osservate che cosa è accaduto durante la guerra nel lato crediti. Ogni investimento liquido è stato venduto; il reddito da investimento sarà ripristinato, se mai, solo dopo molti anni di lenta accumulazione. La màggior parte della '-marina mercantile giace nel fondo degli oceani, ed ogni tentativo di ric~struirla sarà, nel migliore dei casi, lento e reso difficile dalla concorrenza ilella nuova m~ina m~ercantile am'ericana. I controlli sui cambi del tempo di guerra hanno inevitab.ilmente danneggiato L~ndra come. centro d'affari bancario e assicurativo. Sulle cosi dette • esportazioni inl'.isibili ' che apportavano 3,50 milioni di sterline ·prfma della gue~ra, si potrà contare, dopo, per non oltre 150 milioni. Né quelle 'visibili', le merci esportate, si son_ trovate molto meglio. Quei mercati britannici che non sono stati invasi dal ·nemico, han dovuto essere lasciati affamati e trascu• rati a ca~sa della necessità di concentrarci sùila, produzione di guerra e de'na deficienza di ~aviglio ». Verso la' metà del 1945, calcola a sua volta il Dacey, « il deterioramento nella posizione del nostro capitale i_n.rapporto al re.sto del mondo, dopo ·io scoppio della gÙerra, supererà ·certamente i quattro miliardi'di - • .. -f sterline ». Il rapporto fra le esportazioni americane e quelle britanniche è sa- lito da 134 nel 1938 a 278 nel 1943. The Econòmist s; commentando le cifre ufficiali sulle esportazioni britanniche nel 1942-43, scrive che quattro fatti emergono da esse : • Il ~olume delle espo~tazioni · nel 1943 non raggiungeva un terzo di quello del 1938, che pure non ,fu urr anno buono. Il prezzo medio delle esport_azioni britanniche è salito di due terzi, in conseguenza ,dei piu alti prezzi• delle materie prime e dei costi d1 fabbr.icazione. Il valore totale delle esport~zioni ·brit;nniche, nonostante il rialzo nei prezzi, si. è dimezzato. Le esportazioni di beni nel 1943 corrispondevano soltanto al 2.8 per cento· del reddito nazionale, in confronto del 10.2 per cento del 1938 •· Due strade può teoricamente percorrere la Gran Bretagna p~r risolvere l'imperiosa necessità di rie·quilibrare la bilancia dei pagamenti : la prima ;:on– siste nel ridurre le importazioni, con grave pregiudizio della stessa produzi~ne interna e del già deteriorato tenore di vita; la seconda nel riuscire ad aumen– tare la produzione e le esportazioni, le quali sono tanta parte dell'.economia nazionale. Che. la prima strada sia da evitarsi, come dannosa nQn soltanto ·al– l'economia inglese, ma a quella mondiale, e che pertanto occorra ad ogni costo mettersi sulla seconda, è riconosciuto non solo dag~i 'Inglesi, ma anche dagli · stranieri, ed in particolare dagli Americani. « Tenuto conto del-la perdita degli
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