L’Acropoli - anno I - n. 3-4 - marzo-aprile 1945
166 GIOVANNI PUGLIESE CARRATELLI liberale m seno alla democrazia ateniese, che pure dopo, l'abbatti- . mento dei Trenta aveva dato prova - teste Platone - di molta. moderazione verso gli avversari. Ma/ nel conflitto delle egemonie (Sparta, Atene, Tebe) un sentimento nazionalistico dominava egual– mente deqiocrazie ed aristocrazie; l'ideale pericleo rivisse per breve tempo nell' opera di Timoleonte contro le tirannidi in Sicilia, ed animò poi Demostene~ che nella sua politica pur no.n panellenica~ ma sempre sostanzialmente 'ateniese', volle difendere, tra l'incom– prensione dei piu dei suoi contemporanei, in ~na còn la libertà della sua polis la tradizione democratica e la civiltà dei Greci. L' esito sfavorevole della lotta impegnata da Demostene non segnò la fine della polis, l'organo in cui s'era. affermato, tra ricor– renti contrasti, il principio liberale negli istituti ari~tocratici prima~ poi nei ,democratici. Ma molto prima della vittoria di Filippo de– viazioni, oscuramenti di coscienze, avevano distolto i Greci dal culto di quell'idea che nelle poleis aveva innalzato il demo da folla a cittadinanza e dato alla civiltà greca carattere. originale e valore eterno ; pure, essa aveva perennemente operato, negli istituti e oegli spiriti, e trovata la sua piu alta espressione nella dottrina socratica dell'autonomia della morale. Socrate avev~ ii:J.T&ito, e mostrato piu chiaramente con la sua fine, l' indissolubile nesso tra libertà mo– rale e libertà pplitica. La sua condanna da ,iarte della democra– zia ateniese determinò un orientamento antidemocratico in Platone .. •Ma l'opposizione di q'ue1;,tiè volta essenzialmente contro la religione della polis, comune a tutti gli stati del suo tempo : fa conoscenza del bene e del. giusto, s_econdo l'ideale socratico, è il pre_supposto per ogni superamento delle forme politiche attuali. Il filosofo della Republioa platonica ha il suo modello nel Socrate storico ; l'ideale ' Platonopoli ' è il paradigma a cui si conforma il saggio e alle cui leggi si attiene pur quando viva èittadino nella sua 'città dolente'. Nell'atto in cui la democrazia d:i,Trasibulo si rivelava di fatto illi– berale, in una bre~e ma eccelsa cerchia s'accendeva una pi6 c'onsa– pèvole fede in quella che era stata finora pur tra contraddizioni e offuscamenti, l'aspirazione peren~e dei democratici greci. · GIOVANNI Pm;.uEsE CARRATELLI BibliotecaGirio Bianco
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