L’Acropoli - anno I - n. 3-4 - marzo-aprile 1945
.. LA DEMOCRAZIA . NEL MONDO GRECO I 165 particolaristico nel campo ·internazionale "e, ,nell' àmbito del proprio stato, dell'intolleranza verso concezioni indip,endenti ispirate ad altri e superiori interessi. In questo declinare delle idee liberali che avevano specialmente animata ·1a politica periclea, le lotte tra i democratici e gli oligar– chici furono dominate, come già gli urti tra gli stati in guerra, da un criterio meramente econ('1mico, e condotte, in Atene e altroNe, cori inumana viole~a. I programmi di riforma politica (Critia, 'Ano– nimo di Iamblico ', Dissoi logoi) che seguirono alla vittoria ai Sparta, . movevano pure da presupposti utilitari ; i ·pamphlets antidemocratici composti da fautori dell'oligarchia, durante e dopo la -guerra, sono contesti di argomenti triviali (cosi la pseud'osenofontea RepubUca degli Ateniesif La reazione al disordine prodotto dal conflitto di limitati interessi egoistici, l'esigenza della restaurazione di un'auto– rità che ponesse fine al bellum omnium contra omnes, ,si ~anifestò nell'ammirazione di Jetterati ateniesi (Seno{onte) - non sempre esente dalla tendenza di spiriti avvi1iti a glorificare il successo - per la costituzione spartana. Ma nessuno intese che ogni ordinamento po– litico in cui non venisse oppressa la libertà civile aveva come pre– messa necessaria mi rinnovamento etico quale non potevano pro– muovere le formule cristallizzate della morale' pitica né la cultura dissoltasi nel tecnicismo µi quei sofisti che in unt,i con la loro tra– dizione corruppero il loro nome. Primo, nell' Atene dei ' Trenta ' e dell~ restàurata democrazìa, Socrate insegnò che la soggezione dell'uomo alle passioni è dovuta ·all'i~ndranza del bene, si che 'ogni virtu è scienza, e conoscere il giusto ed esser giusto coincidono '. 1. L'imperativo, che al sapiente era dettato dalla sua coscienza, di nqn -operare ingiustamente in nessuna circostanza, e che· aveva già fatto forte Socrate contro l'arbitrio dei Trenta, condusse il filosofo ad acc~t– tare serenamente la morte quando i democratici ateniesi vollero vie- . targli l'insegnamento,· che contrapponeva alla religione della polis, concèpita come principio normativo della - condotta dei cittadini, l'ideale del 'saggio, pronto a sacrificare al conseguimento del bene, doè al discernimento della propria essenza, quanto sia contingente. 11 processo di Socrate è l'indice maggiore dell'oscurarsi dell'idea I. 'Aristotele, Etica Eud(!mea; I, 5, p. 1216' b 6. BibliotecaGino Bianco·
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