L’Acropoli - anno I - n. 3-4 - marzo-aprile 1945

LA DEMOCRAZIA NEL MONDO GRECO 163 ,complesso, la scuola dell'Ellade, e ciaecuno, singolarmente, per quanto .a me sembra, sviluppa presso di noi una personalità autonoma, che .accoglie con elegante.- versatilità le piu svariate forme di. vita '. i Alla democrazia di Atene veniva cosi assegnata una funzione ,educatrice di tutto il mondo greco, nell' atto stesso in cui la città si accingeva ad attuarne l' _unità politica sotto la sua egemonia ; e veniva messo in. rilievo, di contro all'arido assolutis!Do di Sparta ed .al mercantilismo degli stati a questa alleati, l'ideale di libertà che .era inerente alla civiltà ateniese. I successori di Pericle, non meno solleciti degli interessi della patria ma non altrettanto colti, ed incuranti dell'educazione del demo secondo un ideale civile che ·alimentasse la fede nella democrazia, .corruppero la politica in demagogia. Il disfrenarsi delle passioni dissolse l'unità dei principi nei democratici ateniesi e rese piu ar– <lito il partito oligarchico che Pericle era riuscito a tenere in scacco; Atene indebolita non poté piu esercitare un energico controllò sugli stati confederati, ove del pari gli oligarchici fondiari, appoggiati da Sparta, Jpprofittavano della guerra per riprendere la lotta contro i • <lemocratici fautori di Atene. Li incoraggiava a ciò la restaurazione <li oligarchie avvenuta in piu luoghi durante la tregua dei cinque .anni ed il successo di movimenti oligarchici antiateniesi nella Beozia ed a Megara. L'ideale democratico, su cui Pericle aveva fatto asse– gnamento per 'tener bene in pug1w ' le città alleate e da lui con– trapposto alla propaganda spartana incentrata sulla difesa delle au– tonomie cittadine, perdé vigore·, e con esso la forza coesiva della .civiltà democratica di Atene. Nei dibattiti dell'assemblea circa la sorte di Mitilene ribelle, contro il prorompere di passione vendicativa in Cleone Diodoto avverti del pericolo di un ingiusto procedere a danno <lella demo_crazia mitilenea; ma il suo parere prevalse p,er pochi voti soltanto. Già andava svanendo, nel demo ateniese e nei confederati, il sellt!o della ~olidarietà dei . principi politici ; ed Atené ~ppariva sempre piu comè ' la città tiranna ' ai suoi afleati. Forte certamente 1 l'azione ditisolutrice dell'attaccamento di questi all 'autonom.ia e della • c~ra dei loro particol,ari interessi; ma il dis~rientamento della poli– tica ateniese - anche piu palese, negli anni successivi, n~lla man- i Tucidide, Il, 37, 40 e 41 (versione di Pietro Sgroi).

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