L’Acropoli - anno I - n. 3-4 - marzo-aprile 1945
... / LA DEMOCRAZIA ~~L .MONDO GRECO 161 crazia guerriera, di una comunità retta da, leggi ~nalterabili, éon la rigida definizione dei còmpiti cl.i ciascun· membro e nessun campo libero all'iniziativa dègli individui, l'ideale ateniese di una costitu– zione' perennemente 'perfezionantesi per l'opera dei. cittadini, nella consapevolezza di un nesso fra la libertà politica e l'incremento . ' della cultura. Il piu radicale tra i democratici ateniesi del periodo delle guerre persiane, Te~istocle, aveva per primo riconosciuto in Sp~rta l' av– versaria piu temibile di Atene, mentre i democr~tici conservatori o moderati, Aristide a capo, insistevano sulla necessità di un'intesa tra Atene e Sparta contro la Persia·: v'era certo in ciò il desiderio di consolidare l'unità panellenica formatasi nel temp'o della seconda guerra per~iana ; ma questo pensiero non era estraneo· alla politica di 'J;emistocle, che valutava meglio dei suoi oppositori la situazione , reale e le condizioni per tale unità. Sparta non aveva, anche ni;i• m_omenti piu gravi, rinunziato alle sue mire egemoniche ;· e il po– litico ateniese che aveva preparata con vigile cura la res,istenza con– tre i barbari e nel momento piu critico aveva 1 saputo strappare Sparta ·ed 1 i suoi confèderati da una politica esclusivamente pelopon~esia, intendeva del pari attµare l'unione d.e~leforze gFeche, ma sotto l'ege– monia dell~ propria città. 1.a lega delii!, costituita dopo che Sparta aveva rivelata la sua incapacità a collegare stati che non si trova– vano nella sfera della sua diretta azione militare, aveva come suo fine dichiarato la difesa contro il pericolo persiano'; ma, .benché nella sua fondazione avesse parte di primo piano Aristide e non Temistocle, avviò la politica ateniese nel senso indicato da quest'ul– timo, contro gli stessi propositi di Aristide. E a quest'orientamento contribuirono le stesse vittorie di Cimone, che a capo del partito aristocratico, nel· quale si' venivano sempr.e piu de)ineando le tendenze l!ll' oligarchia, univa· ai motivi antipersiani cli Aristide una non ce– lata· simpatia per i sistemi politici di Sparta. Si che, dopo l'insuc– cesso di Cimone ad Itome, fu libera la via ad una ripresa del pro– .gramma radicale dei dèmocr~tici nella ·p'oli_ticàinterna, per opera • di Efialte, e ali' interno e all' estero per opera del massiiµo uomo di stato ateniese, Pericle. ' Quèsti, nato da una nobile famiglia e imparentato con gli A1c– meonidi che da Megacle a Clisten~ avevano costantementeyromossa
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