L’Acropoli - anno I - n. 3-4 - marzo-aprile 1945
156 GIOVANNI PUGLIESE CARRATELLI ~ristocratici nelle città ' doriche ' della penisola, dove si .ebbe piut– tosto un livellameJ!tO del re, finpra preminente come ' primus inter pares ', agli a!tri ottimati.. Il rilie_vo dato_ or~ all'uomo ed alla forza. del suo. pensierp si contrappose -t~nto all_a dottrìna pitica J:hé lo fa. c~va piepamt:nte soggetto al volere degli Immortali uanto alle re– ligi?ni orgia~tiche ~-d alle sote!io}ogie misteriche da quelle ispirate. Evol.11J:!9J:!e__politica d monarchia sacrale ad aristocrazia e spe– culazione ' fisiologica '. sono aspetti d'u~o stesso processo di supera– ~~t?(no;- di dispregio) di~stumi e di idee-t.!_a~~i~nalì'.~.!_e•t riore_ asp__ettodi tale processo è il mot~ democratico. L'aristocrazia i_~-~ca~ trasf~rmatasi presto,· nel piu dei casi, in timocrazia, dové 1ifenq_ere le libertà_ che ~vev.;i. J:onqyist_flt~_p.onpju_~_!!!_rQ_!a !_Donar• rjlia, ma contro tendenze oligarchiche insorgenti dal suo stesso seno : i.!!_ che ~a ric~~os~iU:to -appurrt-~un- indizio.che iC moto democratico era -già in atto e determina~a quindi i~quelÌa parte-'deg!L.aristo~ra– ti';;i che_ ~eno e_;a_:-Je~otaall~- ~ibii'!à della propria polis u!1 irrigì• dimento, a sostegno delle posizioni acquisite contro il demo, ed anzi -• - I - ~ -- la disposizione ~d eliminare mediante un governo assoluto ogni ten- !ativo di riforma .della costituzio~;:-c;1f oligarchici miravano i~fatti ad un mutamento della éostituiione in senso reazi;iiari~ e dagli .. . ._.. - • -· - ~ - ~---- • t - altri ari~tocratici _fu guindi ass~nta J..a <;lifesadella libertà di c~i er~~o presidio la buie e gli altri· istituti dello stato ari tocratico _..:. 1a ·li• bertà (quale poteva ora concepire un aristocratico· co~e Alceo) di .quelli tra i cittadini che per na~cita o per censo rappresentavano l'essenza della polis. Era divenuta. ormai cosi canonica nelle città greche la co_ncezione dello stato nella forma assunta attraverso le lotte tra gli aristocratici e i basileis, cioè con organi elettivi, che le riforme democratiche non alterarono sòstanzialm nte quella forma, ma estesero ad UD maggior numero di: cittadini, ~ poi a tutti, il diritto di partecipare al governo. , . . !J d_emo era _i_!l_ con~izione d 0 inferiorità ri~~~~~gli avversari, · sopratutto per inesp~rienza__j~~a vita_p_oli!_i_ca: si -che in Eiu_luoghi ~Ila violenta espulsione degli esponenti dell'aristocrazia ~g'!i un d_isori_"'.l!tl!me!}tQ ~he_~no~_ ~;;~o- -ap:r~fitt~ da- citt~dini ambiziosi (generalmente appartenenti alla- classe aristocratica) per istituire go– verni pe!._s~n~Ji 1!_s~2luti; altre' ~olte qu~sti ' ti_r!li,ini:_:!!_S.§~~eroil_po– tere · ponendosi a capo de1 demo in rivolta. Tjral)pidi._e~ ~l!garchie, Biblioteca Gino Bianco
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