L’Acropoli - anno I - n. 2 - febbraio 1945

\ , I 128 IN CORSIVO mancanza di decisione. Siccome non possiamo esigere che tutti i ministri siano uomini d' e cezione, dobbiamo chiedere che una Consulta Ji fiancheggi per non far dimenticare loro quanto il paese esige e quanto è necessario perché il libero stato italiano nasca· vitale. LE MASSE. È la parola abusatissima. A dire i 'partiti di massa' si evoca una specie di forza irresistibile. /Eppure a fianco a questa concezione apocalittica vige sempre il convincimento che ·,l'arruolamento delle ~asse possa farsi con· il piu spregiudicato compelle intrare: con la violenza che pieghi ad uno ad uno i singoli, i quali poi, ammassati, dovrebbero far paura. La dissoluzione .delle masse fasciste, numerate a milioni, non ha insegnato nulla,: come nulla insegnò lo sfaldamento delle masse socialistiche nel '21-22. Gli uomini piu spregiudicati, i ' realistici ' s'inchinano piu preoccupati che riverenti alle ' masse ' cattoliche. Come Mussolini che guardava con rispetto alle turbe ammassate ( e··senza bisogno di cartolina rossa!) in Pìazza San Pietro per la benedizione papale. E tuttavia 1 'realistici ' -dimenticano che uomini mediocri come un Combes e un Podrecca - ' erano riusc.iti a ridurre· la chiesa· cattolica in paesi cattolici ad una situazione quasi disperata. I,;, questo modo di sentire si cela un apprezzamento grossolanamente mate– rialistico e, in fondo, di violenza. In und democrazia i partiti debbon~ 1 piuttosto consi~tere nei qùadri, e non nelle masse, le quali trova~o impiego soltanto nel– l'urto violento. I partiti debbono sape( raccogliere l' opinion~ pubblica, e -render possibile che in una determinata situazione un motivo essenzfrLle àcquist( il con– senso di uomini che naturalmente propenderebbero verso altr,o indirizzo : far va– lere note di civiltà e di cultura, aspirazioni universali a superare vincoli di parte, avere.''un'armonia interiore che avvinca come una musica. L'espulsione per motivo di voto da un sindacato è una ,ll)iolenza consimile a quella d'.un proprietario che , per lo stesso motivo licenzi un lavoratore. E allo stesso mod'o.(perché non dirlo?) è illiberale e antidemo'cratica la . suggestione· politi,ca sullo sfondo dei tre regni d'oltretomba a cui ricorrono preti e comunicati dell'Osservatore Romano. Gli in– dirizzi politici va·nno' liberàmente sperimentati, e non · credo che lo Spiritò Santo abbia ~oncesso ad alcuno speciali lumi. in proposito. - · La venerazione delle masse come tali, e non c'onsiderate nei pregi d' ogni singolo éhe le ,compone, può- giungere all• insérimento della guerra civile nell~ · costituzione dei popoli, e pJopaga il costume vil~ del fascismo d' inèhinarsi alla violenza come 'al rivelato giudizio di Dio. Invece per ··la no;tra· educazio.i.e de– mocratica è anche necessario ~pprend~re la fierezza d'es!l!re minoranz~ e di muo• .vere alla conquista della· maggioranza con le armi del carattere, dell'intelligenza, • del" disinteresse, lasciando 'che te moltit!fdini I aizzate ululino, come ai tempi di Paolo," Grande è l'Artemide di Efeso", o, come in giorni piu recenti," Duce, Duce"; Conquistare le masse è còmpito_ nostro, è _vero, ma non implica \é assert>imente di noi ad l!SSe,né' d'esse a noi. Questo è un fonaamento di libertà dem()cr-atica, che bisogna tenacemente difendere e propagare. BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy