L’Acropoli - anno I - n. 1 - gennaio 1945

.. ADOLFO OMODEO vamento ed innalzamento. I programmi, non devono IJ}ulilmificarsi in dogmi : si esaltano e si arriççhiscono nel dibattito con gli altri' partiti.; le forze indi~iduali dei singoli -concorrono a dare_ giorno per gi 1 ~rno il rig?glio di pensieri e di opere alla comune volobtà, l'accorgimento teonieo,, il passaggio r_ie~essario da una posizione al– l'~ltra, il necessario controllo dei limiti degli uomini che dirigon la nazione e di qqelli che dirigono il. singolp partito. \ La, difficqltà maggiore che ora si_ deve affront&re per la <;:tea.– zi:one di una libera democrazia è la riforma del tipo dei p11r,titi. Tropp~ ha• dominato in Italia il P.N.F. perché non ci siano .rimaste attaccate molte delÌe degenerazioni 0 di es~o: la concezione deL-par• tito--come di una confraternita ·militare, la confusiope ,assoluta fra interesse di parte e interesse pubblico {totalitarismo) che ha corrotto l'11nti'.co. e nobile concetto del governo di parte~ cioè del partilo eh~ -raggiunto il ioverno si sforza di dare l'esempio e il modello del- l' imparzialità e della giustizia, iµvece d' infrangere dgni opposizione come reato di lesa patria. Questo difetto che grandeggiò nel fasci– smo già si era cominciatd a manifestare nel Partito Popolare, che non avventurava i propri ·dirigenti nelle posizioni di, governo e di responsabilità, che in molti casi anteponeva agli interessi della eol– lettività nazionale quelli di un'altra collettività. Si era cominciato a_ manifestare nel contegno dei, partiti estremi, che ventidnque anni or so-no,si avvalevaao del Parlamento come strm,nento d1agitazione demagogi~a invece che --come organo legislativo, e ubbidivano a leggi di disciplina che noti coin~idevano con la· disciplina ,di uaa comu• nità democratica. Questi• difetti, si sublimarono nel totalitarismo fa. . I- • I r' scistico, e la patria fu ~tràziata' da stoi;,Ùildi avvoltoi, che. ne dila- cerarono la· viva carne. Bisogna riformare .la mentalità di partito, a somiglianza delle democrazie d'Inghilterra' e d'America. Alle éongre• gazioni Ìno.nastiche o gesuitiche, rosse ·o nere o pseudodemocratich~ o pseudoliberali, sostitµire libere associazioni, venate tutte da un moto di opinioni ,di cui anch~ i capi -debbano tener copto. Non dobbi11-mo lasciarci. sedurre da una •'parola che ha molto. s.u.ccessoancora adesso dopo ,a grande catastrofe, ' l'organizzazione ',. la quale è il procè- ,, dimento' dei pa~titi-galere, .dell' abbrùtimento degli· uomini in servi · stupidi. L'organizzazione è cosa ben, diversa d_al•processo_ rigoglioso con-·cui ogni indirizzo. 'organicamente' si svolge_ e •si afferma nel I • 'I

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