Acpol notizie - Anno II - n. 8 - Giugno 1970

Non si tratta allora di fare una formazione qualsiasi, ma -. se è passabile il termine - una "controformazione" che aiuti quanto più possibile l'uomo d'oggi a restaurare in se stesso l'equilibrio (oggi frantumato) tra la violenza livellante che proviene dall'esterno, dalle istituzioni e dai mezzi di comunicazione di massa - che delle istituzioni sono emanazione - e d'altro canto le capacità critiche, reattive, creative interne all'individuo. E' infatti una continua, dialettica tensione che occorre tenere nei confronti della società, nella quale implacabilmente vengono frustrati e soppressi tutti i tentativi di ribellione,· quando non sono ottimamente riassorbiti, manipolati e riproposti come prodotti di consumo. Dallo sfruttamento degli "hippies" a quello delle · proposizioni- marcusiane, dagli happening, a manifesti del maggio francese, (soltanto per citare a1cuni esempi nel campo che più ora ci interessa) è tutta u·na precisa strategia svirilizzante che viene messa in atto daIla classe dominante per affossare suI nascere ogni linea contestatrice e alternativa che •seriamente si affermi con una costante e rigorosacontroinformazione e un concreto agire politico. Non c'è d'altra parte di che stupirsi: è questa infatti la "meccanka" della -società capitalistica, la cui logica può essere sovvertita soltanto contrapponendo metodicamente e violentemente una logica diversa, una proposta politica innovatrice. Così ad esempio, la logica diversa non più e non solo dovrà manifestarsi nella contestazione d'isolati strumenti di comunicazione (giornale - RAI-TV - cinema ecc.) ma nella elaborazione di una risposta globale ad una tradizionale e mistificante _concezione ~ della cultura che poi si ripercuote in una settaria e strumentalizzata attività di formazione, organizzata a confort9 degli interessi del capitale. Gli "incontri politici del I'ACPO l" vogliono essereun tentativo nella direzione indicata. Essi non presumono di risolvere in modo taumaturgico i malanni della sodetà attuale, nè di proporre soluzioni definitive alle molteplici ipotesi sociali e culturali; pur tuttavia intendono offrire il loro contributo stimolante come occasione per un ripensamento critico del nostro ruolo nella realtà attuale, aiutando i militanti, a compiere ·un'esperienza sulla strada del rinnovamento culturale, sociale e politico. I ,,t> PART EC I PA·NT I Gli Incontri saranno "aperti"; e ad essi verranno invitati tutti coloro che schiettamente e liberamente possono ritrovarsi sulle· posizioni culturali e politiche de!l'ACPOL. Saranno naturalmente anche i promotori centrali e regionali dell' ACPO L ad individuare ed Biblioteca Gino Bianco invitare gli elementi potenzialmente disponibili e capaci per un impegno responsabile. Prevalentemente ci si orienterà, nell'accettazione, di giovani d'ambo i sessi, con età oscillante da un minimo di 20 anni ad un massimo di 35, aventi possibilmente all'attivo una ricca esperienza di base. Ogni incontro dovrà ospitare circa 30 partecipanti, numero "ideale" se rapportato alla durata e alla metodo logia da adottare. DURATA La durata degli Incontri sarà di 4 giorni pieni ed in ciascuno di questi· giorni verrà affrontato un temapilota, da approfondire nel corso del dibattito. TEMI ORIENTATIVI Verranno proposti alcuni temi che, per la loro attualità ed urgenza, appaiono quasi come una traccia obbligata durante lo svolgimento dell'incontro: la diagnosi politica della situazione attuale, nel quadro delle lotte condotte dalle forze del cambiamento sia in Italia che in una prospettiva europea ( 1° giorno). L'ACPOL si innesta in tale prospettiva con l'indicazione di una propria linea politica, con ,una sua precisa e profonda motivazione di tipo culturale, sociale e politico (11° giorno). 113° giorno potrebbe esserededicato alla ricerca degli strumenti di organizzazione della lotta politica da ricreare e valorizzare per essere presenti in modo originale e innovativo - al di là del burocratismo e del centralismo - nei punti-chiave nei quali si forma ed emerge la nuova spinta politica: il quartiere. - la fab- .brica - la scuola - l'università - gli enti locali - ecc. Per meglio va·lutare l'efficacia di un certo tipo di lotta e per rettificare - se occorre - lo "stile" della nostra presenza,·dovrà poi essere effettuato ( IV0 giorno) un ampio esame suIle esperienze· da ciascuno attuate a livello di politica di base, valutando criticamente e confrontando motivi ispiratori, metodologie,_ risultati. -SEDI Saranno individuate e concordate con i promotori regionali, tenendo inoltre conto del le capacità recettive durante il periodo prescelto. I mesi di luglio e settembre appaiono i più indicati. Negli aItri mesi simili incontri potranno venire promossi a livello provinciale o locale. . GUIDE DEGLI INCONTRI Agli incontri sarà costantemente presente un respon13

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