Acpol notizie - Anno II - n. 8 - Giugno 1970

denza tecnologica, mpncanza di autonomia finanziar1a aggravata da un prolungato esodo di capitali, che le nostre autorità non h~nno voluto fronteggiare). Oggi, una politica eh.eabbia a criterio centrale una affermazione nei fatti della priorità degli interessi dei lavoratori e si basi sul principio che le risorse economiche devono anzi tutto esseremessea disposizione della collettività, deve aggredire queste contraddizioni,· attuando una politica economica che punti alla piena ·utilizzazione di tutte le risorse esistenti e privilegi i consumi pubblici: casa,trasporti urbani, sanità, servizi scolastici e sociali. Tale politica implica un rinnovamento profondo del potere politico, una modificazione radicale insomma degli attuali rapporti di potere. A tale scopo è necessario suscitare un ampio confronto su quella che intendiamo debba essere una nuova società del lavoro, alternativa alla così detta società dei consumi in forza di una radicalemodifica delle strutture societarie e proprietarie, in sostanza/ dei rapporti di potere politico, e attraverso l'espansione della libertà con la costruzione di quelle autonomie fondamentali senza cui l'uomo, il contadino, l'operaio, l'intellettuale non sono liberi e che coincidono con la conquista di quei poteri che stanno alla basedi una reale strategia del cambiamento. Ci rendiamo ben conto che anche queste indicazioni rappresentano un modo inco-mpleto di affrontare la problematica aperta ad un mo vimento di lavoratori che risponda ai requisiti e persegua gli obiettivi indicati, anche se le linee di tendenza - da approfondire in precise proposte programmatiche, di contenuti e di metodo - sono chiaramente caratterizzati. VERSO UNA NUOV Un movimento siffatto non può che fondare la sua strategia politica per il cambiamento sulle lotte sociali e sindacali, saldando la lotta politica di base ad una strategia politica generale. Dovrà a tal fine organizzarsi, su base di massa, con propri aderenti, per BibliotecaGino Bianco una presenzaattiva nella società e nelle lotte, a partire dalla periferia, dai quartieri ai piccoli centri, alle aree agricole, dalle fabbriche alle scuole, dalle provincie alle regioni, per arrivare infine ad una .direzione democratica al centro, dotata di tutti quegli strumenti, dallo studio a!l'informazione, che via via saranno ritenuti necessari per la guida, il coordinamento, l'approfondimento della nostra azione politica. Sarà questa una fase ancora aperta, ·ma fortemente impegnativa per tutti, necessaria per portare avanti con l'indispensabile chiarezza e incisività una nuova proposta di aggregazionepolitica a tutte quelle forze che' oggi, operando s'ul piano sociale e sindacale, sentono di doversi impegnare in comune anche a questo livello e a quelle forze che, pur militando tuttora a!l'interno dei partiti tradizionali - per le crisi irreversibili che investono, secondo l'accennata analisi, le organizzazioni partitiche e la loro strategia - trovano lo sbocco attuale inadeguato al proprio impegno politico. Solo dopo aver verificato fino in fondo tutte le disponibilità effettive per il coagulo più largopossibile di una forza omogenea, sarà opportuno porre all'ordine del giorno tappe ulteriori di sviluppo che rappresentino il risultato di questa prima fase, sintesi di quel processo dal basso che, avviato con I'ACPOL, dovrà coinvolgere operai, contadini, impiegati, tecnici, studenti, intellettuali di matrice cattolica e socialista nel lavoro di costruzione comune, di una risposta politica alternativa agli attuali equilibri moderati. Questo processo graduale, per tappe, ci consentirà tra l'altro di sperimentare strutture organizzative che vadano immuni dai difetti di centralismo e di burocratismo degli attua li partiti; che nel la sua fase di avvio, al di là di ogni schema prefissato, sia il frutto di tutte quelle sperimentazioni che, sulla base delle specifiche realtà di lotta, sapremo impostare e quindi sia esso stesso il risultato del più largo dibattito interno possibile, di cui questo documento vuole essereuno strumento. 11

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