Angelo Tasca - Socialismo e fascismo

IChe. mese dopo, a una nuova t~ppa della situazion-e, Mussolini liquida. le vaghe. velleità di c democrazia..:. e di < sìndacalismo :. di Grandi e dei suoi amici, e della loro opposizione non ritiene che l'organizzazione armata , spoglia d'ogni tendenza o cris.tallizzazioDe politica, mero strumentp delLa lotta per il potere. Mentre a:Ha metà del 1921 ~clava i suoi piani dietro H «ritorno al principio:., un anno dopo dichiara c-he ·« ritornare alle origini, come taluni pretendono, ossia al programma del 1919, è dar prova di infantilismo o di seni'lità :& . ·Grazie a questa volubilità, a. questa assenza totale di scrupO-li .egli rende al fascismo servizi inapprezzabjl1. E' lui che nell'autunno 192Jl gli fin~ce d i dare ba•blaglia a.l gabine tto .Bonomi'; è 'Iui che nel febbraio 1922 porta n suo gruppo a votare la mozione Celli e che. nel luglio manovra sempre al fin~ di impedire la formazione di una coalizione antifascista caj)ace di tradu.rsi sul piano governativo. I n simil caso il fascismo avrebb.e perduto l'appoggio o la tolleranza dello Stato e r.tsdh.iato la. disfatta. Senza l'azione politica di Mus.solini, infine , la. mar-cia su Roma s.i sarebbe effettuata e il fascismo -vi avrebbe trovato la. s.ua tomba. MussOlin.i non ha nulla d"un genio; egli, come è stato giustamentle rilevato da Bolton K.ing, non possiede che c le qualità inferiori dell'uomo <li Stato l ; ma le possiede in altissimo grado. Inoltre la sua forza è stata fatta sopratutto della d-ebolezza <Lei suoi avversari. Nel 1919 egli si è abbandonato ad eccessi demagogici servendo n'fl medesimo tempo le mire reazionarie ; gli sarebbe stato possibile ciò, se il socialismo non vi si fosse prestato? Di fronte un socialismo costrut·tlvo - che non significa ed·ulcorato - legato alle tradizioni, alle istituzioni, alle possenti risorse del movimento operaio italiano, non ipnotizzato dal «mito> sovietico, la. doppiezza e la manovra mussolfnlana non avrebbero tessuto molta tela. Dal secondo semestre 1921 fino alla marcia su Roma Mussolini potè sfruttare simul - taneamente l'azione parlamentare e la violenza « squadrista >, associando in tal guisa, giusta la formula di Lenin. c l'aìione · legale all'azione illegale >. Ma chi gli ha consentito una tale ampiezza, una tale libertà di movimento, se non il partito socialista, n qual-e ricusava a un tempo l'azione legale e quella illegale, abbandonando lo St ato ai suoi nemici ? Così le c contraddizioni> nelle quali il fascismo avrebbe potuto trovare la morte se ve lo si fosse inchiodato, divennero per contro e impunemente una delle cause prinripali della sua forza e del suo successo. L'Italia del 1919-2·2 mancava di capi politici. Giolitti era rimas-to schiavo delle sue esperienze prebelllche e quando ritornò al potere nel 1920 era prossimo ai set tantotto anni. Gli altri, Nitti, Bonomi, Orlando, Salandra ave vano tutti il medesimo difet to, erano tu t ti professori eccellenti, .t roppo c classici :. per operare come sa.rebbe oceorso nella situazione postbellica. I socialisti possedevano qualche uomo di primo :Piano, specie alla destra, ma erano paralizzati dalla lotta delle t endenze n el partito e IJ1el movimento operaio. Nè le qualità di taluni capi comunisti - Gramsci, Bordi-ga - potevano r imediare ai misfatti di una tattica insensata su tutta la linea, e talvolta li aggra- -vavano. I ~ocialisti « massimalisti > erano acefali e di parec- - 11- ·. u<iUa.done Allred LeWltl Biblioteca Gino Bianco Biblioteca Gino Bianco

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