Pietro Sbarbaro - Da Socino a Mazzini

JJa S'acino a Alazzt1u Il sentP. si videro ripresentars i ai posteri uomini e inStituzioni sepolte, idee che parevano spente, glorie che sembravano tmmontate, nomi appena ri cordati, epoche e avvenimenti, a domandare un nuovo esame, ad implorare dalla posteri tà una sentenza più gi usta sul loro carattere, sul loro significato, sulla parte avuta nello svolg imento degli umani destini e nel corso dell a storia della umanità. Noi s iamo una genel'az ione curiosa ed avidissima di ricostrui re il passato, di rifi\re la s toria degli uomini grandi e de1le grand i cose con criteri più equanimi, con r icerche più paz ienti e con tutta quell a imtlatz iali tà che è propria del metodo scientifico e lo distingue dall a polemica di parte, imparz iali tà serena e inaccessibile a l soffio delle passioni di scuola e di setta, perché unico suo intento, tl sua religione, è la scope r ta di tutta la verità. Il rinnovamento profondo di tuttu l' indirizzo del pensiero modemo, che si compi e sotto i nostri occhi e sotto gli auspizi del metodo sperimentale, e che nell 'ordine delle scienze fisiche e naturali ha parto ri to tanto splendore di superbi resultamenti e di progressi, all argandos i ed abbracciando successivamente le altre sfere dello spirito umano, impresse alle scienze morali e politiche un carattere ed un indirizzo storico per eccellenza, che nel diritto prese nome da Savigny, nell'economia da Roscher, nella legislaz ione comparata dal nostro Emerico Amari, nella filosofia della storia fn inaugurato da Michelet colla 'rism-rezione di G. B. Vico, il cui gran nome mi ricorda un curioso giudizio di Quirico Filopanti.

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