Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

81)1i( - 152 tura al sublime, quando si costringono i soldati a lustrare a cera i piedi del letto. ( 1) In queste cosidette grandi riviste, passate in pompa magna da ùn generale, si rivela tutta la servilità degli ufficiali subalterni, ed anche dei superiori. Non appena si annunzia che il generale sta per arrivare, voi vedete gli ufficiali, cosi arroganti coi p-overi coscritti, farsi piccini, schierarsi umilmente dietro il generale che, lui, passa dritto e impettito, - se non ha la gotta, - fiero come Artabano. E che occhiate !uri- . bonde fulminano il disgraziato, che per caso dà modo al capo supremo di fargli qualche osservazione! Orribile! Tutti gli ufficiali sono sottosopra: c'è un soldato a cui manca uu ago, o che, avendo dimenticato che la quindicina era finita dal giorno prima, ha abbottonato il suo cappotto a sinistra invece che a destra. Il colonnello monta su tutte le furie, il comandante scuote il soldato per la tunica, il capitano è verde di rabbia; solo il caporale non dice nulla: sa che tutti i superiori, cominciando dal sergente, rovesceranno la broda su di lui. Egli è conciato per le feste !... vero è che a sua volta potrà prendersi la sodisfazione di rifarsi sul delinquente . • * • Fra un tempo e l'altro, quando noù ci sono riviste vicine, ordinariamente il sabato, dopo mezzo. giorno, tanto per non annoiarvi, si suona il segnale (1) 11 lucìdo da scarpt è d'una grande importanza nell'esercito! Ciò ci rammenta un ufncialc d'una compagnia di marina che fece annunciare ai suoi uomioi, che es!W!ndosiverificata una economia nel1e provvigioni, avrebbe aumentato il vitto: J/iodomani distribuì loro.... cera da scarpe e sapone! Il L)I i,

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==