Edoardo Pantano - La situazione

40 personalità umana impediscono a qnesta di progredire e di attingere la meta alla quale .per siffatto modo non pergiungerà mai, dacchè i mezzi che le si apprestano e nella ' . cui cerchia la si vore)Jbe limitare le impedjscone di farlo, la corrompono invece di educarla. E noi attenderemmo indarno un tal giorno, come i sostenitori del . lotto e · delle Case di tolleranza attenderanno invano per abolirli che la moralità pubblica sia progredita quando essi stessi la spingano indietro. E non è forse lo stesso di affermare che il chirurgo non deve estirpare la scheggia di piombo dalla ferita se non quando lo infermo è piena1nente rimesso nelle suè forz e, laddove la presenza del projettile costituisce l'ostacolo permanente del suo risanare? Strani eredi del lupanare e della bisca sarebbero invero coloro che educati nel loro ambiente dovrebbero un' giorno, presi di vergol ' gna, sopprimerli! · , È quistione invece di respirare, di muoversi, di agire senza indebiti ostacoli in un'ambiente sano e benefico, dove l'assimilazione contemperi la dissimilazione della vita sociale e questa possa attingervi la forza necessaria per ritemprarsi nel costun1e ~rome nel pensiero, nelle opere come l l ' nelle idee. l • • I turbecolosi ascendono le Alpi e gli alti Jnolti al di \ ' là dell'atlantico per aumentare l'ampiezza delle loro inspirazi~ni, onde l'aria pura e libera penetri a ridestare la vita nelle infiacchite cellule dei loro pùhnoni ; suH'orlo degli stagni corrotti .l'agricoltore pianta l'annoso Eucaliptus sperando che le sue verdi fronde modifichino poco a poco, col loro pròfumo e la loro ondulazione, l'avvelenata e hnmobile atmosfera .'Che lo circonda; intere borgate, ove la morte ., ' siedeva come in proprio abitur/o al focGlare dei suoi affaticati abitatori, sono state sottratte e vanno tuttodì sot- · tFaendosi al suo crudele dominio con la bonificazione dei terreni paludosi; le stesse vecchie fascie che ci strinsero bambini, a1naregiando e tramutando in gemiti i cari sorrisi della prima infanzia, non inceppano più nè deviano il naJ • ,, . . '

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