Atto Vannucci - Notizie di Bartolomeo Sestini

31 , atte~pata più della Cun1ea d' Apollo ? Costei mi fe' , paura ; ma non mi nto1estò che della vista per quella , notte . Lungo .sarebbe se io volessi descriverle lo spet- ' ' tacolo maestoso che io vidi la mattina al sorger del so- " le : 1' immensa mole dell' acque p3rea abbellirsi e go- " dere d' essere visitata dal signore deHa natura , che in , tutla la sua grandezza si specchiava nell' immenso O· , ceano , e liberamente vi lanciava i luminosi raggi, co- " me un imperatore che senza contrasto spande i suoi ,, cenni ad un istante per tutta la vastità de'suoi domini i. ,, Intanto il demonio ùella calma impiantò la nostra ca- " rena e passammo tutto quel giorno in una lega di ma- " re . Per buona sorte trovammo un iso] etta disabitata , della grandezza di Monte Mario : vi scendemmo col , battello per pescare , per turbar la pace dei molti uc- ' ' celi i e delle lepri che vi hanno un asilo sicuro. Io ne- ' ' mico di questo diritto che usa la forza dell' uomo ne- , gli innocenti animali mi diedi a visitar l' isola , e la , trovai tutta vestita di ginepri e dj mortelle : le prugne , e le mele salvatiche vi mostrano i loro rustici tesori, e , le selvagge viti abbracciandosi ai massi e ai tronchi , sembrano , paghe della loro libertà , sprezzare la va- " ghezza che loro vien data dai cultori nei luoghi dome- " stici , vaghezza che le espone a continue ferite e ad u- " na perenne schiavitù . Oh ! tra me dicea , in questi , tetnpi infelici un uomo sensibile deve invidiar la sorte , ùi tali figlie dell' agreste natura ! e giunto sul monte , ove sorge un' antica e diroccata torre abitata dalle co- " lombc che non isdegnano colà la con1pagnia de' gufi , , la mia fantasia mi dipingev,.a in quella il più soave al- " bergo per condurvi una vita solinga simile a quella che , nei deserti della Tehaide conducevano gli Anacoreti

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