Canzonette del senator Lodovico Savioli bolognese tradotte in latini versi

{ 6o ) Ess~ d' amot', che l' agìta, Ferita il lato mélnco Stanca le piume incommode Col giovinetto fianco. E già del fosco Memnonc La sconsolata m~dre Sorse tre volte a togliere L' ombre <\gghiaçciate., ed adre i E le pupille cerule Anço trovò tre volte Stanche , e per veglia languide , Ma a veglia ancor non tolte . Deh ai bruni luoghi; ov' abiti, Se prece, o Sonno, arri va ; Se ardesti mai ·posandoti Su gli occhi 1 a qualche Diva, Vieni z il leteo papavero ScuotélQ k t~mpie ingombre:. E le granq' éii,li · fenclano Le pigre , e rigid' ombre. Racçhiusi usci non vietino A te, che non t' ~nnoltd, E inòsservato, e placido Giungi alle :fid.e coltri • Pia . '

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