Rosa Luxemburg - Replica a Lenin a proposito di centralismo e democrazia

capitalisti e dai loro dipendenti e dall'altro solo dagli operai) non vi sarebbe un sufficiente sbocco per tutti i beni prodotti; di fatto una parte di essi deve essere venduta a· « terze persone », cioè ai contadini e ai paesi provvisti di metodi primitivi di produzione. Di conseguenza i metodi antiquati vengono distrutti, i paesi arretrati vengono annessi al capitalismo e il dilemma fondamentale della economia capitalista diventa più acuto. L'impulso a espandersi e a monopolizzare i mercati diviene perciò maggiore, e l'imperialismo diventa il motivo dominante della politica internazionale. Con l'esaurimento delle possibilità d'espansione il capitalismo raggiungerebbe i limiti di sviluppo e di esistenza; ma in realtà esso deve crollare anche prima per effetto delle profonde convulsioni sociali stimolate dall'espansione; e cosl la rivoluzione deve avere il suo avvento, portando la classe operaia alla vittoria. Partendo da questa dottrina R. L. definl il fine della classe operaia come la conquista del potere politico mediante la forza e ritenne che tutte le sue attività immediate dovessero essere poste in rapporto con questo fine. Come effetto delle sue esperienze nella rivoluzione del 1905- 1906, durante la quale ebbe una parte direttiva a Varsavia, ella invocò lo sciopero generale come arma rivoluzionaria. Dopo il 1907, concentrando la sua attività contro il militarismo e i pericoli di guerra, essa respinse come utopistiche le idee pacifiste e affermò l'azione proletaria di massa come il solo mezzo atto àd impedire la guerra. Da questo periodo in poi la L. fu all'estrema sinistra della socialdemocrazia. Benché fosse in aperto ·disaccordo sui problemi organizzativi, ritenendo che la rigida centralizzazione del partito russo difesa da Lenin dovesse cedere il posto a un'organizzazione più democratica, su tutte le altre questioni importanti tenne la stessa posizione del bolscevichi russi. Al congresso socialista internazionale di Stoccarda nel 1907 essa e Lenin redassero la mozione con cui si chiedeva la lotta rivoluzionaria per rovesciare il capitalismo in tempo di guerra. Immediatamente dopo lo scoppio della guerra mondiale ella attaccò la politica patriottica della socialdemocrazia, e con Leo Jogiches, Clara Zetkin, Franz Mehring e Karl Liebknecht fondò la Lega Spartakus per suscitare nella classe operaia sentimenti rivoluzionari contro la guerra. Ad eccezione di cinque mesi, a -10Bibl oteca Giro Bianco

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