-87Giovanmaria , dei conti Mastai -Ferretti : nato il J 3 maggio 1792, c nominato Papa il j 6 giugno !846 sotto no:nc di Pio IX, è uomo più invecchiato dell ' età, anzi piccolo che no, obeso, un po'dilavato, e di sanità cagionevole . La sua "fìsonomia paterna e sonnolente respira bontà e stan~hezza ; nulla ha di grave ed autorevole. Gregorio XVI, disavvcnentc e bitorzoluto, ma, per quello che contano, aveva aria di grandezza. Pio IX fa mediocremente sua parte nelle grandi rnppL·esentazioni della Chiesa cattolica. Gli ortoclossi che vengono di lontano per contemplarlo alla messa, maravigliano di veùerlo annasar tabacco in mezzo ai perlatì vapori dell'incenso. Nelle ore .di ozio, per medica prescrizione, ci si esercita al gi~oco del bigliardo. Ei crede in Dio; c non è solo un vero cristiano, ma è anche divoto. Nel suo entusiasmo per la Vergine Maria, egli ha foggiato un dogma inutilè, ed innalzato un monumento di cattivo gusto, che deturpa Piazza di Spagna. Puro è il suo costume, e fu maisempre, anco quando era giovane prete; merito assai fra noi comune, ma raro c miracoloso di là dai monti. Nipoti egli ha , i qualt ( stupendo a dire ! ) non sono ricchi , non potenti , non principi~ Eppure niuoa legge gli vieta dispogliarc i suoi sudditi a vantaggio di sua famiglia! Gregorio XIII donò al suo nipote Luciovisi quattro milioni in cedole, che valevano buona moneta. I Borghesi comperarono in un fiato novantacinquc poderi èon danaio di Paolo V. Una commissione riunita sotto la presidenza del R. P. Vitelleschi, generale dci gesuiti, stabilì, per farla finita con gli abusi, che tutti i Papi restringerebbonsi a fondare un maggiorasco di 400,000 lire di rendita pel nipote favorito , salvo a creare una ~econdogenitura in Javor di un altro, e ch'e-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==