-74uomo che non è ·parlatore ùi professione . Cacciato negli ultimi miri trincieramcnli cd astrctto a dir cosa clie non risuonasse un elogio pcl Papa, scelsi, a casaccio. un fresco aneddoto che niuno ignorava in Roma, c che Europa avrebbe saputo fra poco. l\Ia il mio onorevole interloculorc mi regalò di mentita tonda c formal e. .Eù aecusommi di calunniatore impudente verso un 'innocente amministrazione , di propagator di menzogne foggiate a capriccio dai nemici della religione. La sua parola , imponeva sì alto, che ne fui sgomento, c chiesi a me stesso se non avessi forse mentito. L' anedùoto da me raccontato era quello del fan ciullo i\lortara. l\la io rivcngo a Roma c ai nostri viaggiatori ùel far - dello. Coloro che lcstcso avevamo vcùuti sono già partiti ; ne LL·ovcrcmo altrY. Eglino s' incalzano come le onde <l ei mare, c s'assomigliano come onda aù onda. Eccoli che si provvedono di ric.ordi nelle bacheche dei negozianti ùcl Corso e di Via Condotti. S'arrestano su rosarii <li piceiol valore, su mosaici grossicri, sopra cianciafruscole d'oro falso c generalmente sopra oggetti di cui si compra a josa per cinque lire. Poco curano che belle siena le cose comperate, basla che in Roma ; affinché sappiano i posteri ch'ei vi sono iti. E contrattano come a mercato ; solo maravigliano, .rit ornando alla Minen'tl col loro bottino, di non aver fardello proporzionato allo spcncl io di tanto danaro. Se eglino altra cosa non recasseL·o alle case loro che rosarii c corone , non sarebbcvi poi gt·an male ; ma recano puranche opinioni. Non parlate ad essi degli abusi che formicolano nel reamc del Papa, chè vi risponderebbono, facendo bacchi , essere pur essi stati in Roma , e nessuno averne veduto. Siccome l'apparenza
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