Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

-63 - dipoi la grande solennità della Pasqua; quindi si prende via per alla campagna con la famiglia , e cosi vassi ad economizzare un pochino in un vecchio castello smobigliato. Alcuni rumorosi inverni; alcune sguaiate estati c molti bambini : ecco il romanzo ·delle principesse. Se avvi alcun capitolo di più , il confessore lo sa o lo fa . Non ragioniamo di ciò , rua guarda e passa. Conviene andar lungi da Roma per tmvarc vera nobiltà. Bene s' incontra qua e là nelle provincie del Mediterraneo qualche famiglia decaduta, che a grande stento vive delle sottili entrale di poche tenc, a cui rendono qualche omaggio i più facoltosi ·vicini. ll popolo le sa buon grado di essere stata qualche cosa, c similmente di non esser nulla sotto .un governo de- - testato. Cotesti aeistocmticuzzi di provincia, ignoranti , mogi e fieri, sono reliquia del medio-evo dimenticata nel secolo XIX; ed io ne fo cenno per memoria. Ma se mi seguite di là da Apcnnino, nelle gloriose citlà della Romagna, mostrcrovvi più gentiluomini di gran nome e d'antico legnaggio, che coltivano la mente cd i campi, che sanno quanto sappiam noi, e nulla più, che prendono interessamento. alle sciagure cl ' Italia , c che , rivolti verso la parte d'Europa felice e libera, . sperano dalla simpatia dei popoli e dalla giustizia dei principi la emancipazione della loro patria. Cotesti nobili sono avuti meritamcn te in sospetto; eh è eglino divideranno co' borghesi il retaggio papale. Ho incontrato in parecchie magioni di Bologna uno scrittor brillante, applaudito in tutte le scene d'Italia; un illuminato economista mentovato con riverenza in tutte le italiane Riviste cd europee ; un polemico terribile e temuto da preti ; e tutti quegl' individui riuniti nella persona di un marchese di trentaquattr' anni, il quale nella rivoluzione italiana grandeggerà fra primi. •

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