Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

- r>Oil malumore, gli sdegni, le idee, le speranze. La barriera ùcll'Apcnnino che separali dal Papa, ravvicinali all'Europa cd alla libertà. Non mi son mai accontato con un borghese delle Legazioni senza avcr detto, soffrcgandomi le mani : E pure vi ha nazione italiana. Viaggiando tra Bologna e Firenze nel Corriere mi trovai in compagnia di un giovane che, giudicato dal gusto squisito del suo abbigliamento, presi 1n sulle prime per inglese. Appiccatosi fra noi . animato favellare, sì · giusto esprimevasi il nuovo compagno nel mio idioma, che pensai esser con un compatriota. Ei nell ' infrattan to così mi parlò d'Italia, della sua coltura, industria, commercio, giustizia, amministrazione c politica del suo paese, che ebbi a ravvisare in lui un italiano, c bolognese. Ciò rhc massimamente in esso ammirai non era l'estensione c la varietà di sue cognizioni, n è la dir i ttura dell'animo, sì la Ilohiltà dell' indole c l' ammodamento del suo linguaggio. Sotto ciascuna parola s'ascondeva altissin.a stima della dignità di sua patria ; cocente dispiacere di mirarla disconosciuta c abbandonata; ferma · speranza nella giustizia d'Europa in generale, in quella d' un gean principe in particolare : felice connubio di fierezza, mclanconia e soavi là, che m'inriclò. Nè Pnpa odiava nè altri, parendogli che i preti si governassero n filo di logica, abbcnchè esiziali al paese: nè sognava vendette, ma emancipazione. Appurai tre mesi dipoi , che cotesto gioiello di compagno di viaggio era uomo del mezzo ceto , e che· Bologna ne aveva non pochi. .... Ma io avevo già scritto nel mio taccuino quest'esse parole, datate dal cortile delle Poste, in piazza del GranDuca a Firenze : << Vi ha Nazione Italiana. Vi ha Nazione Italiana . Vi ha Nazione Italiana >> .

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==