-57ciocchè alL' età ùi quattr'anni li adopera alla custodia di altri animali. Non chiedete a cotesti poven campagnuoli che cosa pensino di Homa c del suo governo , chè parlereste arabo. Governo nel loro comprensorio è un gramo ·impiegato a -15 scudi il mese, il quale loro ministra c vende ciò che chiamasi giustizia: governo è il cumulo delle pesanti imposte su la casetta , sul campo, su11a famiglia, sugli animali , sul focatico e così vie via; c dazii sul vino , sulla carne, quando avvicn che ne cibino. Muovono doglianza , ma senz' ira , riguardando le imposizioni come gragnuola periodica sui loro raccolti . Se venissero a sapere che Roma fu distrutta da violente tremuoto , non ne prendercbbono affanno ; c seguendo lor maniera di vegetazione , solo gioirebbero di minori imposte. È questo ritratto 'fotografico delle popolazioni delle campagne romane. Separati , senza commercio, senza industrie , senza affari , senza idee , senza vita politica: l'agricoltura è tutto; la vegetazione è nelle campagne come neHe famiglie , in agraria ed in zoologia; gli è un picn medio-evo. Capitale non hanno cotesti poverelli che il Paradiso, a cui han fede , c sospirano con ogni lor possa. Vi è cui è grave pagare una tassa di dicci baiocchi ; intanto ne spende ven ti per fare iscrivere sull'uscio di sua casetta: Viva .Marirt ! Vi è cui paion troppi quei miseri H> scudi del go('ernatore o del vriore; intanto corre volenteroso a pagare sua quota per sagginarc dicci o quindiei preti che han còmpito d'insegnare la modestia alle fanciulle. La fede compensali di tutti mali; chè se non basta a frenare loro il. pugnale in n1ano, quando il razzente del vino infonde in cuore novella vita, bene è da tanto da vietar loro mangiar carni in venerdì. .
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