Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

- H59 - - Il solo necessario. Pensate, che cotesto esercito . . ' costltlllto per operare nell' interno dello Stato, vi scr·- virà ma neo con la for·za delle armi, che coll' autorità morale di sua presenza. Ma quale avrà agli occhi del popolo autorit:'1, se il Governo fa vista di noncuranza? - Supponiamo che danaio cd onori accordi il Governo; l'esercito sarebbe sempre sotto l'accusa del Presidente di Brosses: « Che cosa sono guerrieri che in vita loro non hanno mai guerreggialo? ». - Ben dite. La stima pel soldato rampolla dal riflettere ai perigli che corse e può correre. E noi ammiriamo in lui il sacrifizio di un uomo presto a versare i l sangue al cenno de'suoi capi. Se i fanciulli del nostro paese salutano con rispetto il vessillo, è perchè pensanÒ ai valorosi che ca<ldero per difenderlo. - Sarà dunque mestieri che spingiamo alla guerra soldati, prima di farli servire alla polizia nella pace? - Certo è, monsignore, che quando incontrasi tra i fantaccini del Papa un antico soldato di Crimea, entrato a caso fra uno dei vostri reggimenti stranieri, la medaglia che reca sul petto lo fa riguardare con altro occhio che i suoi camerata. E pcrchè mai il popolo Romano è sempre andato riverente verso il corpo dci carabinieri pontificii , se non perchè furono scelti da principio fra gli antichi soldati che militatq avevano sotto Napoleone ( - Amico mio, voi uscite di seminato. Vorreste, per avventura, che dichiarassimo la guerra all'Europa per esercitare i nostri gendarmi a serbarci in casa Ja pace? - ll governo del Santo Padre è assennato per bene, nè uccella leggermente alle avventure: nè siamo ai tempi di Giulio Il che inùossJ.va corazza c gorgiera, e saltava

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