Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

- H>O - c recenti , hanno ad essere anche giuste. Che vi par egli de'nostri Romani~ I discendenti di Mario sarebbero una razza scema di coraggio c timida nell 'affrontare il pcriglio i Se fosse vero che la nazione nulla serbasse del patl'imonio rcdato , neppure il coraggio fi sico, a niente approderebbero i nostri conati , ed i Papi si rimarrebbero per sempre disarmati nanti i loro nemici : nè altra scappatoia troverebbero che trincerarsi dietro · il coraggio prczzolato di svizzera guarnigione, o la protezione rispettosa di una grande potenza cattoli ca. Ad ogni modo, dove l'indipendenza? dove la sovranità ? .-. - Monsignore ( risposigli ), le calunnie dci nemi ci non falsano il concetto che mi ho pieni ssimo dci Roman i. Mi è sotl'occhio il co tidi ano spettacolo del coraggio indomato di cotesto popolo che corre alla violenza, al sangue c· a dare o ricevere la morte. So in qual conto Nnpolconc I teneva i reggimenti che aveva qui reclulalo. Ultimamente, possiamo dirla a quattr' occhi, nell'esercito ri voluzionario; che fu all e prese coi Francesi, erano valcntì Romani. ll perchè mi persuado che il Padre-santo non ha da uscir di casa sua per levar mil izie; c che pochi anni di vigorosa educazione trasmutercbbono cotesti uomini in solda ti . Quello che scmbrami assai mcn chiarito è la necessità di un eserci to romano . Vuol egli , il Papa, distendere i suoi confini con la guerra? Non· pare. Ila a temere ehc altri invada gli Stati suoi ? Impossibile. Non è egli più assi - curato dalla venerazione di Europa che da una cinta di fortezze ? E sorgesse, pognamo ipotesi, materia di contesa fra la Santa Sede ed una Monat·ehia italiana , il Papa, senza colpo ferire, avrebbe modo di vittoriosamente rcsi::;terc, avvegnachè egli conti più soldati in Piemonte, in Toscana c nelle Due Sicilie, che Napole-

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