Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

• - ~16di gendarmeria avria più maestrevolmente condotto la bisogna. Nulla di ciò. È stato, perchè il Capo della Chiesa potesse dall'alto del trono vegliar·e agl'interessi della religione ; perchè il Vicario di Gesù Cristo fosse circondato di regio ~plendore. I tre milioni d'uomini, che abitano gli Stati suoi , dall' Europa son dannati a fare le spese del lusso di sua corte. Noi abbiam dato essi al Papa; non mica il Papa a<l essi. Ciò posto, primo dover del Papa è dire la messa a · San Pietro di Roma per ! 59 milioni di cattolici. Il secondo, grandeggiare, recare in capo una corona, e guardarsi bene dal farla cadere. Ma che i tre milioni di sudditi si querelino, o a vicenda rubinsi gli scudi, sono agli occhi suoi veri nonnulla, o, al più, cosa secondaria, finchè nè Chiesa nè Governo sono assaltati. È questo il punto di veduta, da cui è mestieri esaminar la distribuzione delle pene nello Stato del Papa: vedrassi che la giustizia colpisce logicamente a tutto pasto. I più imperdonabili delitti all' occhio della cheresìa son quelli che ofl'cndono Dio. Roma punisce le peccata. II tribunale del vicariato manda al remo un bestemmiatore, o getta in prigione un imbecille che ricusa pasquare. E poi diranno che il Capo della Chiesa non fa suo còmpito? Il Capo dello Stato difende la sua corona, vi ho già conto in qual modo ; nè credo abbiate ad appuntarlo di debolezza. E se Europa osasse affermare ch'ei lascia scuotere il trono in cui lo ha rimesso, noi le daremmo il catalogo degli estinti politici, de' prigionieri di Stato ed una vaga collezione di sepolcri. Ma crimini e delitti che gl'indigeni commettono gli um contro gli altri non tangono, che indirettamente, il.

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