Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

-94 gantaggio, prima ancora di averne assaporato la voluttà. E già, intorno a lui, uomini di progrrsso cercavano industrie men pericolose del furto . Suo padre, che aveva, dicesi, il t.allo addosso di un Gasparone e di un Passatore, non si esponeva sulle strade maestre. Dopo aver custodito c governato buoi, divenne intendente , poi ricevitor municipale, e guadagnava più danaio con minor periglio. Il giovinetto fu incerto alcun tempo dello stato da· scegliere. La vocazione era quella di tutti i compatrioti; vivere scialat<1, fornito di ogni sorta godimenti, trovarsi ovunque come a casa propria, non dipendere da altri, sì dominare le genti e, all 'uopo, impaurirle; sopra ogni cosa poi, violare impunemente le leggi. Per raggiungere scopo così sublime, serbando la pancia ai fichi , entrò nel Seminario Romano. Nei nostri paesi di scetticismo, si entra in .seminario con la speranza di essere ordinato prete: Antonclli contava di non esserlo giammai. Ma è a notare che nella capitale della Chiesa cattolica i !eviti un poco intelligenti divengono magistrati, prefetti, consiglieri di stato, ministri. I curali si fanno con pera meaze. Antonclli primeggiò così fra suoi, che, merceddio, schivò il sacramento dell'Ordine. Ei non ha mai detto la messa, nè udito le confessioni altrui; nè vorrei giurare che siasi ci stesso mai confessato. Entrò in favore di Gregor.io XVI, cosa di maggiore importanza che tutte le virtù cristiane. Fu prelato , magistrato , prefetto , sccretario generale dell 'interno e ministro della finanza. Chi dirà che non avesse scelto il diritto calle? Un ministro di finanza, per poco che conosca il mestier suo, ammassa più scudi in sei .mesi, che tutti i briganti di Sonnino in vent'anni .

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