Karl Kautsky - La politica e le organizzazioni operaie

61 tica neutra che mediante una politica di partito è pretendere che avanzerà più rapidamente colla disorganizzazione politica che mediante una organizzazione politica. Noi non sappiamo se questa sia l'opinione di Elm, ma lo si direbbe, a giudicare dall' en·- tusiasmo che s' impadronisce di lui quando viene a parlare dei successi ottenuti dalla politica delle « trade-unions » inglesi. Non dividiamo il suo modo di vedere: crediamo, al1' opposto, che precisamente i risultati di codesta politica la condannano e mostrano chiaramente che il proletariato non può fare a meno cli una organizzazione politica autonoma, e cioè di una politica di partito. Se arriviamo ad altri risultati che non Elm, lo si attribuisca al diverso metodo che noi seguiamo. Egli confront,a la condizione dell' operaio inglese a quella dell' operaio tedesco e la trova infinitamente migliore; gli operai inglesi si sarebbero dunque avvicinati di più al socialismo senza partito socialista che non gli operai tedeschi col partito socialista. Ma post hoc non è sempre p1·opter hoc. Se gli operai inglesi sono oggi, senza partito socialista, più B,blioteca Gino B anca /

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